Sempre più spesso sentiamo parlare dell’importanza di cambiare stile di vita per vivere in salute, mangiare più di 5 porzioni di verdura e frutta, cioè assumere più fibra, senza però prestare attenzione al fatto che già seguire la nostra dieta mediterranea, riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio immateriale dell’umanità, significa adottare quello stile di vita raccomandato per mantenersi in salute – spiega la dottoressa Manuela Pastore, dietista clinico della Direzione Sanitaria dell’Istituto Clinico Humanitas. – Secondo la dieta mediterranea e i L.A.R.N ovvero i Livelli di Assunzione Raccomandati di Nutrienti ed energia, sono 5 le porzioni di frutta e verdura al giorno che consentono di raggiungere i 30g di fibra alimentare ritenuta importante per la salute. Se parlare di assumere 5 porzioni di verdura e frutta sembra già un obiettivo difficile da raggiungere, al giorno d’oggi, nella dieta della maggior parte delle persone, cioè un obiettivo difficile da raggiungere regolarmente, tuttavia diventa ancor più difficile se le porzioni raccomandate aumentano, a meno di non cambiare stile di vita e adottare una dieta vegana o vegetariana.

La dieta mediteranea, con l’abbondanza di verdura e frutta di stagione, cereali integrali, pesce, poca carne e pochi formaggi, buon olio extravergine di oliva, e frutta a guscio come noci, nocciole e mandorle, permette di “fare il carico” di fibra, vitamine, minerali e sostanze antiossidanti, indispensabili per il buon funzionamento di organi e tessuti, oltre a una buona percentuale di acqua che permette l’attivazione di quasi tutte le reazioni chimiche dell’organismo comprese le connessioni cerebrali. Occorre però tenere conto che, se da una parte i nutrienti contenuti nella verdura e nella frutta sono importanti per il benessere fisico e psicologico delle persone, tuttavia per alcuni  mangiare una grande quantità di fibra può rappresentare un problema per l’intestino che spesso reagisce con meteorismo e alvo frequente, cioè la necessità di evacuare frequentemente.