1. Il segreto nelle porzioni
L’ultima ricerca che ha fatto parlare di sé anche all’estero è quella dell’Ircss Neuromed di Pozzilli (Isernia) pubblicata su Nutrition and Diabetes. Dalla revisione dei dati di due grandi studi relativi a più di 23mila persone, non è emersa alcuna correlazione tra il consumo di pasta e un maggiore peso corporeo. Un punto a suo favore? Certamente un’indicazione che dovrebbe far riflettere chi pensa di escluderla per perdere peso: «Pane e pasta non devono mai mancare anche quando le calorie vengono ristrette. Chi cerca di dimagrire eliminandola sbaglia perché i carboidrati sono indispensabili. Ogni nutriente è utile di per sé e ancor di più in sinergia con gli altri, in relazione ai fabbisogni, diversi per ciascuno. La partita si gioca con le giuste porzioni, i grammi di pasta consumati ogni giorno, l’equilibrio con il resto degli alimenti e i condimenti», spiega la dottoressa Manuela Pastore, dietista dell’ospedale Humanitas.