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Alimentazione

Con un pugno di mandorle la dieta è più salutare

23/03/2016

Bastano poche mandorle per beneficiare di una dieta più sana? Sembrerebbe di sì stando a uno studio condotto da ricercatori della University of Florida, Stati Uniti, e pubblicato sulla rivista Journal of Nutrition Research.

I ricercatori hanno arruolato 28 coppie di genitori e figli (un genitore e un bambino) alle quali è stato chiesto di arricchire la dieta con delle mandorle. Per tre settimane ai genitori è stato chiesto di mangiare 42,5 grammi di mandorle non pelate al giorno mentre ai bambini circa 14 grammi di mandorle non pelate o una quantità equivalente di burro di mandorle.

(Per approfondire leggi qui: Sesso, ecco i cibi che fanno bene alla coppia: mandorle, avocado e fragole)

Prima del test è stata valutata la dieta tipo dei partecipanti sulla base dell’Healthy Eating Index, un indice che valuta la conformità di un protocollo alimentare alle linee guida sull’alimentazione del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti. Lo stesso è stato fatto dopo le tre settimane di “cura di mandorle”: ebbene, l’indice era migliorato.

Il segreto? Secondo un’autrice della ricerca sembra che le mandorle abbiano sostituito gli snack salati. Tra gli indicatori dell’indice è migliorato quello relativo all’apporto di proteine mentre è sceso quello relativo all’apporto delle cosiddette calorie vuote, le calorie che derivano da grassi solidi e da zuccheri aggiunti senza alcun apporto nutritivo.

Con questo studio i ricercatori hanno voluto proprio testare l’eventuale effetto di sostituzione tra snack e mandorle nei bambini fra i 3 e i 6 anni: insegnare le buone abitudini da piccoli significa non abbandonarle negli anni a venire, credono gli scienziati.

La ricerca ha dimostrato in conclusione che è integrare una dieta con il consumo regolare di mandorle è in grado di migliorare globalmente la sua qualità, rendendola più salutare.

Cosa può dare a una dieta comune il consumo di frutta secca?

«I semi oleosi sono importanti fonti di minerali, vitamine, proteine, antiossidanti e fibre, ma anche di grassi prevalentemente insaturi. Proprio i grassi sono gli elementi distintivi di questi alimenti che aumentano il senso di sazietà, forniscono sapore ai cibi e una buona riserva energetica; uno studio pubblicato nell’aprile del 2015 sul British Journal of Nutrition (Ros E, “Nuts and Cvd”) evidenzia inoltre che questi lipidi contribuiscono al trasporto delle vitamine liposolubili (A, D, E), regolano gli ormoni, intervengono nelle difese immunitarie, sono importanti per il sistema nervoso e cardiovascolare», risponde la dottoressa Manuela Pastore, dietista dell’ospedale Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Frutta secca, fa bene alla salute!)

Le mandorle sono un valido sostituto di snack meno salutari?

«Sicuramente sì. L’elevato contenuto di grassi li rende alimenti con un elevato potere calorico pertanto occorre comunque tener presente la quantità consumata in funzione delle proprie esigenze. Alle persone allergiche possono essere controindicati in quanto contengono allergeni e nichel di cui sono particolarmente ricchi. Consiglio di preferire sempre il prodotto al naturale, non tostato, non salato e preferibilmente in guscio e non già pelato perché la pelle contiene antiossidanti preziosi. Se si vogliono macinare è preferibile farlo all’ultimo minuto perché luce o ossigeno alterano gli olii».

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