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Alimentazione

Diabete in gravidanza, le patate un fattore di rischio?

19/01/2016

Meglio non esagerare con le patate prima della gravidanza? Un team di ricercatori ha associato l’alto consumo di patate al diabete gestazionale, la forma di diabete che può sorgere in gravidanza. Lo studio, di un team di scienziati dell’Eunice Kennedy Shriver National Institute of Child health and Human development e di Harvard University (Usa), è stato pubblicato sul British Medical Journal.

I ricercatori hanno vagliato abitudini alimentari e stato di salute di oltre 15mila e 600 donne. Sono stati segnalati oltre 850 casi di diabete gestazionale. Dalle valutazioni dei ricercatori è emerso che un alto consumo di patate prima della gravidanza è associato a un aumentato rischio di diabete gestazionale. Sostituire due porzioni di patate a settimana con altri tipi di ortaggi, legumi o piatti a base cereali integrali è associato invece a una riduzione del rischio del 9-12%.

(Per approfondire leggi qui: Gravidanza: l’identikit del diabete gestazionale)

Perché questa associazione tra alto consumo di patate e diabete in gravidanza?

Secondo i ricercatori le patate, avendo un alto indice glicemico, aumenterebbero il valore di glicemia. Tuttavia, trattandosi di un lavoro osservazionale, non è possibile definire un rapporto di causa/effetto tra l’alto consumo di patate e il rischio d’insorgenza del diabete gestazionale. Una limitazione sottolineata dagli stessi ricercatori.

«Si tratta di uno studio molto grande ma su una popolazione statunitense, ove viene stimato un consumo quotidiano di patate (anche fritte) pari a circa l’8% del fabbisogno calorico totale medio.

Essendo un’importante fonte di amido, e possedendo un elevato indice glicemico, è chiaro e noto da anni che l’assunzione eccessiva e quotidiana di patate può portare a sviluppare insulino-resistenza, iperglicemia a digiuno e in seguito franco diabete», spiegano i professionisti di Humanitas.

(Per approfondire leggi qui: Gravidanza, controllare il peso senza drammi)

Il diabete gestazionale – aggiunge – riconosce gli stessi fattori di rischio del diabete tipo 2 quindi non mi stupiscono gli esiti di questo nuovo studio osservazionale.

Per contenere il rischio di diabete bisogna rivedere l’alimentazione prima e durante la gravidanza?

Sicuramente negli Usa, meno da noi. Lì viene suggerito di sostituire l’assunzione di patate con altri vegetali, legumi o altri alimenti a basso indice glicemico, ma bisognerebbe anche considerare il modo di cottura. Il consumo di patate fritte, oltre a contribuire allo sviluppo di fattori di rischio per malattia metabolica, produce elementi di degradazione della frittura anch’essi implicati nella genesi dell’insulino-resistenza e nei fattori di rischio cardiovascolari. In Italia e nei Paesi meditteranei siamo più abituati a un’alimentazione varia e bilanciata, ma certamente durante una gravidanza dovrebbe essere ancora più corretta in termini nutrizionali.

(Per approfondire leggi qui: Diabete in gravidanza: che cosa mangiare?)

Quali sono gli altri fattori di rischio del diabete gestazionale?

Familiarità per diabete, obesità e sovrappeso, pregressa diagnosi di diabete gestazionale a una precedente gravidanza, ipertensione arteriosa, iperglicemia. I protocolli attualmente in vigore nella gestione della gravidanza sono altamente sensibilizzati nell’individuare questa patologia, basta quindi attenersi alle linee guida e agli esami prescritti dal proprio ginecologo.

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