Poche e semplici regole e un po’ di attenzione in più alla dieta possono rendere i nove mesi della gravidanza più “leggeri”. Anche il peso non deve essere un problema per le donne che aspettano. «Non bisogna preoccuparsi eccessivamente – consiglia Annamaria Baggiani, responsabile del Servizio di Infertilità Femminile e Procreazione Medicalmente Assistita di Humanitas Fertility Center – ma considerare l’aumento di peso come un fattore fisiologico della maternità che può essere tenuto sotto controllo».

Il primo passo è chiedere aiuto al ginecologo. «L’attività fisica moderata, in particolare passeggiare ogni giorno, un’alimentazione varia come quella della dieta mediterranea – continua l’esperta – e quindi ricca di ortaggi, frutta e verdura con il giusto apporto di carboidrati, carne e pesce che garantiscono il corretto apporto di ferro e grassi omega 3, sono i pilastri di una buona gestazione. Infine, una raccomandazione fondamentale da considerare con l’alimentazione è la corretta idratazione».

Le donne che hanno particolari esigenze alimentari, naturalmente, devono farsi seguire da un dietologo, piuttosto che affidarsi a diete premaman improvvisate o trovate su Internet. Ma qual è il peso ideale per chi aspetta un bebè? «Il peso giusto dipende da molti fattori – spiega la dottoressa Baggiani –, a partire dalla conformazione fisica che aveva la futura mamma all’inizio della gravidanza. La donna va incontro a cambiamenti naturali del proprio corpo collegati alla gestazione come la ritenzione dei liquidi, la deposizione di grasso nei tessuti, l’aumento della massa sanguigna circolante e il peso del feto, della placenta e del liquido amniotico. In generale per una gravidanza singola la donna non dovrebbe superare i 9-12 chili in più rispetto al proprio peso normale».

L’importanza del peso ottimale

Controllare il peso non è, naturalmente, un problema puramente estetico per la donna incinta. «I rischi principali per l’aumento di peso riguardano alcune complicazioni come la gestosi e la pressione sanguigna, il diabete, la ritenzione dei liquidi – ricorda la specialista –. Le voglie di cose dolci possono aumentare durante la gravidanza e una concessione ogni tanto non fa male, ma è meglio non cedere troppo spesso ai desideri della gola».

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