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Alimentazione

Sonno, ecco i cibi per dormire meglio

16/06/2015

Per dormire meglio è bene guardare a ciò che si mette nel piatto. Ci sono dei cibi che favoriscono la produzione della serotonina, l’ormone del relax importante per assicurarsi un sonno completo e ristoratore. Le buone abitudini alimentari hanno inevitabilmente una ricaduta in camera da letto: «Il sonno si costruisce durante l’arco della giornata, seguendo stili di vita sani che non lo contrastano. Prima fra tutte una dieta equilibrata ricca di alimenti che ci possano far dormire bene», dice il dottor Vincenzo Tullo, specialista neurologo e responsabile dell’ambulatorio sulle cefalee di Humanitas LAB.

I cibi utili che favoriscono la produzione di serotonina sono il formaggio, il pollo e il tacchino, le uova, il pesce, il latte e la frutta secca. Tutti alimenti da preparare senza eccedere in salse e condimenti troppo speziati, soprattutto se consumati a cena. Questi contengono il triptofano, precursore dell’ormone del rilassamento.

Gli altri micronutrienti da tenere in considerazione per dormire sonni tranquilli sono le vitamine del gruppo B, B1, B6 e B7 in particolare. La prima, la tiamina, è contenuta nei cereali e nel lievito, la vitamina B6 invece, nei cereali integrali, nelle verdure a foglia verde come cicoria e cima di rapa, nel salmone, nel merluzzo e anche nel cioccolato. Ricchi di vitamina B7 sono carne, tuorlo d’uovo e noci. Magnesio e potassio, infine, possono essere assunti grazie al consumo di riso, orzo, avena, banane e albicocche.

«Se vogliamo seguire un regime alimentare sano ed equilibrato non possiamo non considerare la Dieta mediterranea, povera in grassi e ricca in frutta e verdura di stagione e cereali», aggiunge il dottor Tullo. «Da questa dieta possiamo trarre indicazioni utili per un’alimentazione che non contrasta con il sonno: le fibre e i cereali integrali, ad esempio, sono indicati per un pasto serale. Questi non interferiscono con la digestione, anzi la rallentano, e non innescano il circolo vizioso dell’insulina caratterizzato da picchi glicemici, aumento nella produzione di insulina, picchi ipoglicemici e una conseguente sensazione di fame che può farci svegliare di notte».

Cosa consiglia, dunque, per dormire bene?

«Mai abusare anche di alimenti nutrienti, mangiare due-tre ore prima di andare a letto e non fare attività fisica nello stesso arco di tempo. Va bene l’esercizio fisico, ma non di sera», risponde lo specialista.

 

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