Comunità peruviana, cinese, araba e filippina. Tradizioni culinarie a confronto.
Filo conduttore: la salute in cucina. Benvenuti a “Prevenire per nutrire il cambiamento”, il progetto promosso dalla LILT che mira a valorizzare il legame tra i costumi alimentari tradizionali delle comunità migranti e la prevenzione oncologica.
L’obiettivo è quello di portare la sana alimentazione sulla tavola degli stranieri. Protagoniste le donne migranti che hanno partecipato a laboratori tenuti dai cuochi dei loro paesi d’origine supportati dalla nutrizionista Alessandra Borgo.
L’abbiamo intervistata chiedendole un commento su alcune delle ricette più rappresentative delle comunità peruviana, cinese, araba e filippina, fra le più presenti in Italia.
QUINOA CON VERDURE (Perù)
- Quinoa
- porro
- zucca
- topinambur
- olio extravergine d’oliva
- granella di mandorle
- sale
- pepe
- peperoncino
- prezzemolo
È stato scelto di utilizzare la quinoa, un antico pseudocereale della regione andina, che è privo in glutine e ciò lo rende perfetto al consumo anche per i soggetti che soffrono di celiachia. Ma le proprietà della quinoa non terminano qui: è una fonte preziosa di sali minerali, ha un buon contenuto in proteine e in fibre alimentari. Il consumo di queste ultime è correlato a un incremento del senso di sazietà, a un miglioramento della peristalsi intestinale e a una diminuzione del rischio di ammalarsi di malattie cronico degenerative.
VERDURE SALTATE ALLA CINESE (cina)
- 3 cucchiai Olio di sesamo
- 2 cucchiai Olio di oliva
- una piccola manciatina Coriandolo fresco
- 1,5 kg Verdura fresca di stagione (es. broccoli, cavolfiori, porri, carote, funghi.)
- germogli di soia
- un pizzico Curry
- un pizzico Zenzero
- un pizzico Cumino
- un pizzico Pepe di Caienna
- q.b. Pepe appena macinato
- 2 cucchiai di Salsa di soia
In questo caso la ricetta prevedeva molte verdure, che insieme alla frutta rappresentano gli alimenti protettivi per eccellenza. I broccoli e i cavolfiori, della famiglia delle Crucifere, vantano proprietà antitumorali, le carote sono ricche di sali minerali e beta-carotene, il precursore della vitamina A, di cui è nota l’importanza per la vista, per la crescita corporea e ossea e per la risposta immunitaria. Inoltre anziché utilizzare il sale, lo si è sostituito con spezie e un po’ di salsa di soia (al posto di quella classica è stato utilizzato il Tamari, una salsa di soia priva di glutine).
FALAFEL (comunità araba)
- 400 g di ceci
- 1 cipolla tritata
- 1 porro
- 1 mazzo di prezzemolo tritato
- coriandolo tritato
- aneto tritato
- 2 spicchi d’aglio
- 2 uova
- 2 cucchiaini di cumino
- 1 cucchiaino di coriandolo macinato
- sale e pepe
I falafel sono deliziose polpette di ceci. Con la comunità araba abbiamo, con questa ricetta, valorizzato i legumi, un alimento vegetale ricco in proteine. Spesso noi italiani dimentichiamo di consumarli, ma hanno anche un alto contenuto in fibre e spesso potrebbero rappresentare, se abbinati ai cereali, un’ottima alternativa alla carne.
FRUTTA ALLO ZENZERO (Cina e Filippine)
- Arance
- ananas
- pere
- zenzero
- mandorle
Abbiamo proposto questa ricetta per due comunità, quella cinese e filippina e abbiamo giocato a mischiare frutta tropicale e italiana, anche per poter parlare dell’importanza di rispettare la stagionalità di frutta e verdura. Nella ricetta compare lo zenzero, dalle proprietà antiinfiammatorie e le mandorle ricche in acidi grassi poliinsaturi (quelli della serie degli omega 3, importanti per la protezione cardiovascolare) e di calcio, indispensabile per la salute delle nostre ossa.