Per aumentare la fecondità serve una dieta con più proteine. A sostenerlo è una ricerca dell’Università di Sydney pubblicata sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences. Secondo uno dei suoi autori, lo studio va a smentire la teoria secondo cui i mammiferi devono scegliere tra riproduzione e longevità. Si possono invece sposare diversi regimi alimentari a seconda della fase della vita.
Per provare a vivere più a lungo sono meglio i carboidrati. Questa è la seconda conclusione cui è giunta la ricerca australiana. Grazie a test condotti su modelli sperimentali, il team ha dimostrato che una dieta alta in proteine e bassa in carboidrati ottimizza la capacità riproduttiva, mentre una dieta con i valori invertiti ottimizza lo stato di salute e la longevità. Lungo il ciclo vitale quindi si possono bilanciare i macronutrienti (proteine, carboidrati e grassi) in maniera diversa per diversi scopi. Si tratta del primo studio che lega equilibri nutrizionali, riproduttiva e longevità.
I trattamenti per la fertilità restano insostituibili
I ricercatori sottolineano le possibili, future, implicazioni di questa ricerca a seguito di ulteriori studi. Con la tendenza a rinviare sempre più in là negli anni la nascita di un figlio, la domanda di interventi di procreazione assistita è in aumento. Una dieta ricca di proteine, invece, potrebbe risultare una strategia alternativa per migliorare la fertilità nelle donne. Così facendo i trattamenti medici sarebbero relegati solo ai casi clinici più delicati.
«L’alimentazione, è solo uno degli aspetti relativi alle problematiche dell’infertilità di coppia – avverte Elena Zannoni, ginecologa e responsabile del Servizio di Chirurgia conservativa ed endoscopica di Humanitas –. Ha naturalmente una sua funzione come elemento propedeutico per garantire un buono stato di salute e predisporre a una corretta produzione di ormoni. Insieme alla dieta però, sono fondamentali altri fattori, a partire dall’età e dalla presenza o meno di disturbi e patologie a carico delle tube e degli annessi . Quindi, anche alla luce dei risultati di questa ricerca, è bene continuare a indirizzare le pazienti verso una dieta corretta ed equilibrata, ma appare prematuro sostenere che una dieta ricca in proteine possa sostituirsi ai trattamenti per la fertilità».
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risposte della dottoressa Elena Zannoni responsabile di Chirurgia Conservativa ed Endoscopica di Humanitas Fertility Center |
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