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Alimentazione

“Food Cleanic”, con Davide Scabin la salute è servita

21/02/2015

Cibo pulito per guarire prima e vivere meglio. È lo scopo di Food Cleanic, il progetto di ricerca promosso e coordinato dal dottor Matteo Goss, medico chirurgo esperto di Endoscopia digestiva della Clinica Fornaca di Torino, che punta a creare diete capaci di prevenire malattie e disturbi nonché a migliorare la qualità della vita di chi invece e malato. Qualità che passa anche per le sapientissime mani di Davide Scabin, chef stellato del Combal.Zero, ristorante di fama mondiale incastonato all’interno del Museo di arte contemporanea di Rivoli.

Cibo (food) pulito (clean) sotto gli occhi del medico (clinic): Food Cleanic. Il dottor Goss e lo chef Scabin lo avevano presentato in anteprima a Milano, nell’ambito di “Identità golose” dello scorso anno. Nuovo appuntamento in programma  martedì 3 marzo a Torino (ore 10, Centro congressi Regione Piemonte, corso Stati Uniti 28) all’interno del ciclo di incontri “Martedì Salute”: insieme a Davide Scabin, la dottoressa Etta Finocchiaro e il professor Franco Veglio, entrambi rappresentanti del comitato scientifico di Food Cleanic e specialisti della Città della salute e della scienza di Torino, tutti protagonisti dell’incontro denominato “La prevenzione delle malattie inizia in cucina”. Per partecipare all’incontro gratuito è necessario registrarsi: qui tutte le informazioni per partecipare all’incontro di Martedì Salute.

«Bisogna rieducare le persone al cibo pulito – spiega il dottor Matteo Goss –, abitudine che negli ultimi anni abbiamo smarrito, come dimostrano obesità, diabete e colesterolo alle stelle. Condurre uno stile di vita sano e mangiare in modo “clean” produce benessere fisico e diventa un modo per prevenire, alleviare e curare molto malattie». Rieducare i palati e dare piacere anche a quelli di chi sta male: «Attraverso cibo che sia buono e fornisca al paziente quanto serve a contrastare la sua patologia», interviene Davide Scabin. Che per chiarire il concetto ha creato alcuni piatti ad hoc: un sofficino di pasta stracotta e frullata privo di glutine per chi è celiaco o intollerante al glutine, un carré di agnello brodettato con salsa di uova, formaggio e prezzemolo per chi ha invece la sindrome dell’intestino irritabile. Menu dedicato e ricco anche per chi è sottoposto a cicli di radio o chemioterapia, circostanze in cui il palato, alterato dai medicinali assunti, non rileva più in modo corretto il gusto del cibo.

 

Con Food Cleanic medico e cuoco lavorano insieme

«Medico e cuoco possono lavorare insieme e produrre salute al’interno di un ristorante –incalza il dottor Goss –. Il cuoco può introdurre nuovi concetti e ribadirne uno fondamentale: tornare più vicini alla natura attraverso il cibo. Il medico deve invece capire che un percorso alimentare personalizzato può funzionare più e meglio di una pastiglia». Perché con un’alimentazione sana e orientata al gusto si può migliorare la qualità di vita del paziente e, in certi casi, ridurre il numero dei farmaci.

A sostenere Food Cleanic c’è peraltro l’Università degli Studi di Torino che ha a sua volta coinvolto gli atenei di Vienna, Heidelberg, Istanbul e Galway (Irlanda) per dare un respiro europeo al progetto di ricerca. Food Cleanic sarà inoltre protagonista di due giorni di lavoro, coordinati ancora dal dottor Goss, nell’ambito di Expo 2015.

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