Una mela al giorno… aiuta il sistema immunitario

Le fibre fanno bene, si sa. Ma non tutte le fibre sono uguali, quelle solubili infatti, contenute in frutta e legumi, hanno anche capacità antinfiammatorie. 

Mele, agrumi, lenticchie, noci e avena. Tutti cibi che fanno bene alla salute, perché ricchi di fibre. Ma non tutte le fibre sono uguali: quelle solubili avrebbero infatti anche spiccate capacità antinfiammatorie. Tanto da proteggere dalle infezioni batteriche? Secondo uno studio condotto da Gregory Freund, ricercatore dell’università dell’Illinois, sembrerebbe di sì. L’esperimento ha dimostrato che in sei settimane una dieta a base di fibre solubili è riuscita a modificare profondamente il sistema immunitario di modelli sperimentali. Ne abbiamo parlato con il dott. Carlo Selmi, medico-ricercatore dell’Unità Operativa di Clinica Medica in Humanitas.

Dott. Selmi, le fibre solubili possono aiutare il sistema immunitario?
“Assolutamente. Le fibre solubili non hanno un effetto lassativo perché non tendono ad assorbire acqua (e quindi non producono volume delle feci) ma contribuiscono a creare una sorta di gelatina che riduce lo svuotamento intestinale e l’assorbimento di alcuni nutrienti. Il campo dei cibi funzionali è sicuramente in grande aumento. Prima si tendeva a generalizzare molto. Ad esempio si pensava che gli antiossidanti, una volta introdotti nell’organismo, influenzassero l’attività del sistema immunitario e quindi agissero in maniera benefica. Oggi è tutto meno riduttivo e più complesso: non è semplicemente una concentrazione di sostanze a causare un cambiamento del sistema. Influenzare l’equilibrio a livello intestinale ha degli effetti sia sull’immunità innata, che riconosce tutto quello che è pericoloso per noi, indipendentemente che l’abbia incontrato prima o meno, sia sull’immunità acquisita, che è quella che possiede memoria e ci impedisce, per esempio, di fare due volte la stessa influenza”.

È vero che queste sostanze sono molto utili per le persone che soffrono di obesità?
“Oggi c’è questa sindrome denominata metabolica che è il comune denominatore di tutte le condizioni che hanno nelle dimensioni della vita e nell’intolleranza agli zuccheri il loro cardine ma che comprendono anche l’obesità. Le fibre hanno un effetto sull’assorbimento di numerosi nutrienti, in particolare i grassi. Riducono quindi i valori di colesterolo e aumentano la sensazione di sazietà”.

In quali alimenti troviamo le fibre solubili?
“Negli Stati Uniti le vendono in tutte le forme, comprese alcune bibite zuccherate. Ma il modo migliore rimane sempre quello di assumere le fibre tramite frutta e verdura con grossi residui. Frutta e legumi sono ricchi di fibre solubili mentre ortaggi e cereali sono fonte di fibre insolubili”.

Le fibre solubili hanno anche degli effetti collaterali?
“Non ci sono controindicazioni se si eccettuano possibili allergie e il fatto che un uso eccessivo possa portare a stipsi. In generale si raccomanda di assumere fino a 35 grammi al giorno di fibre (di cui un quarto solubili) per un adulto”.

A cura di Alice Locatelli

Redazione Humanitas Salute: