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Alimentazione

Buona Pasqua a tavola. Ma con misura!

26/03/2002

Un pranzo gustoso e salutare per le feste in arrivo è possibile, anche senza esagerare con le calorie e con i grassi.  

Per non eccedere durante il pranzo di Pasqua si può iniziare con un antipasto a base di verdure in pinzimonio (leggere e ricche di sostanze preziose). In alternativa alla carne, invece, si può proporre un menù interamente a base di pesce, magari cotto al cartoccio, al vapore o alla piastra. Il gelato, alla fine del pasto, può essere sostituito dal sorbetto alla frutta, che contenendo solo acqua, zucchero e frutta è decisamente meno calorico. E poi attenzione ai grassi e alle calorie nascoste.

Mangiare in modo gustoso ma sano
“Bisogna limitare le abbuffate, evitando di mangiare sempre troppo e male solo perché è festa – spiega Manuela Pastore, Dietista di Humanitas. Finché si esagera con le calorie occasionalmente, mentre di solito si mangia in modo corretto, non si corre il rischio di ingrassare. Il pericolo di guadagnare chili diventa però reale se i peccati di gola sono un’abitudine”. No, quindi alle overdosi di colombe farcite di cioccolato tutti i giorni, anche se solo come assaggio, o peggio come sostituto del pasto. Controllarsi davanti alle uova di Pasqua, che arrivano a casa e in ufficio in questo periodo non è facile, ma se non si vogliono prendere chili bisogna ridurre al minimo i fuoripasto ipercalorici (ad esempio non mangiando più di 1-2 cioccolatini o piccole porzioni di uova di cioccolato o 5-6 olive sottolio o una fettina di torta al giorno). “Le salse, come la maionese, per esempio, sono ipercaloriche e quindi andrebbero evitate – consiglia Manuela Pastore – Per rendere i dolci meno calorici si può ridurre la quantità di burro utilizzata, usare latte parzialmente scremato e mettere meno zucchero.”

Esagerare è pericoloso
Ma la questione più importante da tenere presente è che il pericolo sta nel “troppo” e non in un alimento in particolare. “Una grossa fetta di colomba, magari con la panna o la crema pasticcera dopo un pranzo di 3-4 portate ricche di grassi e calorie, ad esempio”, continua Pastore, “è decisamente troppo. E’ meglio ridurre le portate e la porzione di dolce, evitando la panna e le creme (anche per i dolci confezionati).” Il discorso vale anche per chi festeggia al ristorante: meglio scegliere piatti magri (verdure, pesce, carne magra, primi conditi in modo semplice) e limitare le quantità.

E dopo aver peccato?
Per mettere a riposo stomaco e intestino dopo un pranzo molto ricco, può servire scegliere verdure, minestroni, legumi, pesce o carni bianche per i menù dei 2-3 giorni successivi. Non serve invece a nulla digiunare o seguire diete drastiche perché tra eccessi e restrizioni si mette l’organismo in difficoltà e si rischia di peggiorare la situazione.
Il movimento è l’arma migliore per combattere gli eccessi. Se si fa attività fisica (basta passeggiare tutti i giorni per 30 minuti di buon passo, ma anche nuotare, correre, sciare, andare in bicicletta o ballare) ci si può permettere qualche peccato di gola in più senza correre il rischio di ingrassare.

A cura della Redazione

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