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Alimentazione

Frutta e verdura… sempre di stagione

27/05/2003

In inverno non è sempre facile trovare prodotti freschi, ma i nutrizionisti insistono: frutta e verdura di stagione aiutano a prevenire i malanni e anche patologie gravi.

Cinque porzioni al giorno di frutta e verdura servono a proteggere l’organismo: aiutano a prevenire malattie importanti come i tumori e anche a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari. Quando si parla di frutta e verdura, però, i nutrizionisti sottolineano come le migliori siano quelle di stagione. Il motivo? Perché, oltre al vantaggio del costo ridotto, frutta e verdura di stagione sono ottimali anche sotto l’aspetto nutrizionale.

“Innanzitutto – spiegano i nutrizionisti di Humanitas Gavazzeni di Bergamo – quando si acquista un prodotto di stagione, la maggior parte delle volte ci si affida a produttori locali che rispettano le leggi vigenti riguardo ai metodi di coltivazione e all’uso di sostanze chimiche come i pesticidi. In altre parole, i prodotti di stagione hanno buone probabilità di essere genuini”.

Ma questa non è l’unica differenza. Le primizie, coltivate fuori stagione, vengono fatte maturare in modo artificiale. “Poiché spesso frutta e verdura devono affrontare lunghi viaggi, specialmente quando arrivano da Paesi dell’altro emisfero, sono raccolte ancora acerbe, sottoposte a trattamenti con gas che bloccano la maturazione e, successivamente, vengono portate a maturazione in celle frigorifere. L’uva che possiamo comprare in primavera per esempio, che per noi è una primizia, viene raccolta quando è ancora acerba per poter conservare una buona condizione durante il viaggio”.

E’ da sottolineare che queste metodologie non sono nocive per l’uomo, ma causano la perdita di una parte delle vitamine contenute nella frutta e nella verdura, in particolare della vitamina C. La differenza si percepisce anche nel gusto: la frutta coltivata in questo modo è infatti più acidula e meno saporita. Alcune sostanza antiossidanti, poi, raggiungono la massima concentrazione con la maturazione e quindi, raccogliendo prodotti acerbi, si rischia di mangiare frutta e verdura povere di queste sostanze preziose.

Molto meglio, quindi, affidarsi ai prodotti di stagione, e consumare le primizie solo occasionalmente. Per quanto riguarda primavera ed estate, inoltre la frutta e la verdura disponibili sono particolarmente appetitose e valide dal punto di vista nutrizionale. Bietola, spinaci, verdure a foglia, lattuga, radicchio, cicoria, zucchine, melanzane, pomodori, cetrioli, peperoni, cipolle, carote, fagiolini oppure pesche, ciliegie, prugne, albicocche, melone, anguria e fragole sono indispensabili per l’apporto di vitamina A e C (di cui sono particolarmente ricchi), minerali, zuccheri (amido e fruttosio) e fibra. “La fibra in essi contenuta”, ricordano i dietisti, “è importante per la regolazione sia delle funzioni intestinali sia del metabolismo lipidico e glucidico”.

I frutti primaverili ed estivi, inoltre, sono molto dolci e gustosi pur fornendo un contributo calorico limitato. Sono quindi l’ideale per uno spuntino, anche per i bambini. “Un buon trucco per convincere i più piccoli a mangiare frutta e verdura è acquistare i primi frutti di stagione (una novità interessante per i bambini) e coinvolgerli nella preparazione di piatti simpatici, come pasta alle zucchine o spiedini di frutta colorata. Per quanto riguarda la verdura, i legumi freschi (piselli, fave, fagioli, fagiolini) meritano una segnalazione particolare: sono ricchi di fibre (rallentano l’assorbimento dei grassi e del colesterolo) e di proteine, e consumati insieme alla pasta (in un minestrone freddo) o come contorno con un piatto di carne costituiscono un pasto completo ed equilibrato”.

A cura di Silvia Rosselli

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