Non solo carote: come combattere la cataratta a tavola

Uno studio recentemente pubblicato dalla rivista “American Journal of Clinical Nutrition“, ha posto in evidenza come si possa prevenire la cataratta anche con abitudini alimentari appropriate e più precisamente mediante l’assunzione quotidiana di vitamina C. La relazione tra tipo di nutrizione e possibilità di sviluppare questa patologia non è nuova.

Lo scopo dello studio
L’obiettivo della ricerca? Stabilire una relazione, tra il tipo di elementi assunti con la dieta e la possibilità di sviluppare due forme di cataratta legate all’età: la cataratta corticale e quella sottocapsulare posteriore. Il gruppo di lavoro ha seguito tra il 1979 e il 1995 poco meno di cinquecento donne di età compresa tra i 53 e i 73 anni, e le ha sottoposte a visita oculistica ogni due anni al fine di controllare l’eventuale insorgenza della cataratta. Inoltre, le volontarie hanno fornito, durante tutto il periodo dello studio, informazioni sulla loro alimentazione e sull’uso di integratori vitaminici.

Gli interessanti risultati
“Già da alcuni studi – spiega il dott. Rosario Urso, dell’équipe dell’Unità Operativa di Oculistica del dott. Paolo Vinciguerra – è emerso che alcune sostanze anti ossidanti presenti nei cibi possono svolgere un ruolo di efficace prevenzione nei riguardi di quelle forme di cataratta legate all’età. In particolare si è studiato l’effetto del betacarotene e della vitamina C. Questo lavoro rappresenta un ulteriore passo in avanti su questa linea di ricerca”. L’analisi dei dati così ottenuti ha permesso di individuare un’interazione significativa dal punto di vista statistico tra età, alimentazione e incidenza della cataratta. In particolare è emerso che, una dieta che garantisca un apporto giornaliero di almeno 362 milligrammi o più di vitamina C, abbassa del 57 per cento la possibilità di ammalarsi di cataratta corticale. Si è constatato che l’assumere per almeno dieci anni integratori di vitamina C, abbassa ulteriormente, fino ad un valore del 60 per cento, l’incidenza di questa forma della malattia. E’ stato osservato anche che i carotenoidi giocano un ruolo importante nel ridurre il rischio di cataratta sottocapsulare posteriore in donne che non hanno mai fumato.

A cura di Giorgia Diana

Redazione Humanitas Salute: