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Alimentazione

Elogio dello yogurt

21/02/2006

Un alimento ricco di sostanze benefiche per l’organismo. Come scegliere il più adatto alle proprie esigenze?

E’ un alimento ricco di sostanze che esercitano un’azione benefica per il colon e per l’organismo in generale. Esistono tantissimi tipi di yogurt: cremoso, da bere, con i fermenti lattici e adesso anche quello arricchito di calcio che, pare, faccia dimagrire. Cerchiamo allora di capire con la dottoressa Manuela Pastore, dietista di Humanitas, come orientarsi nella scelta dello yogurt migliore in base alle proprie esigenze.

Lo yogurt con i probiotici è grandemente pubblicizzato: quando è indicato?
“Tradizionalmente lo yogurt viene prodotto con l’impiego di due soli fermenti lattici (lattobacillus bulgaris e streptoccoccus termophilus) responsabili del processo di scissione del lattosio, lo zucchero del latte, in acido lattico che lo rende molto più digeribile e tollerabile rispetto al latte di partenza. La gran parte degli yogurt in commercio, però, non si può definire alimento ‘probiotico’, in quanto i bacilli contenuti vengono inattivati a livello intestinale dall’azione della bile. Ecco perché negli ultimi anni sono entrati in commercio yogurt addizionati con sostanze ad azione probiotica, in grado cioè di favorire la crescita dei microrganismi con azione benefica per il colon e per l’organismo in generale. I probiotici sono consigliati in modo particolare in tutti i casi di ‘disbiosi’ intestinale (colite, stitichezza, gonfiore addominale, meteorismo, flatulenza, diarrea, ecc.) perché aiutano a regolarizzare le funzioni intestinali e a rinforzare le difese immunitarie. Possono essere assunti in qualunque momento della giornata, ma, sicuramente, il loro effetto è maggiore a stomaco vuoto”.

E quello da bere con o senza probiotici?
“Gli yogurt da bere sono un prodotto di recente affermazione sul mercato italiano: tecnicamente sono generati da una variante del processo di produzione dello yogurt che fornisce un prodotto a metà strada tra un latte acidificato e lo yogurt compatto. Dopo la pastorizzazione del latte, questo viene acidificato con fermenti lattici, ovvero probiotici. Il principale vantaggio di questi yogurt sta nella praticità, ma occorre sapere che hanno un potere saziante basso, come tutti i liquidi rispetto alle creme, a parità di calorie fornite. Il rischio, quindi, è quello di eccedere nel consumo ed aumentare l’apporto calorico giornaliero più di quanto si pensi. Lo yogurt da bere si può consumare in qualunque momento della giornata: come colazione veloce, come spuntino gustoso e rinfrescante oppure come sfizio dopo cena”.

Le varie mousse e gli yogurt cremosi sono calorici?
“Sì, perché in genere per realizzare questo tipo di yogurt viene utilizzato latte intero a cui viene aggiunta panna per renderli meno acidi e cremosi. L’aggiunta di panna aumenta i grassi e, quindi, l’apporto calorico in misura proporzionale alla percentuale addizionata. Il risultato è un prodotto saziante e contemporaneamente ricco di calorie, particolarmente indicato in caso in cui sia indicata una dieta ipercalorica. Devono, invece, essere inseriti in una dieta ipocalorica con molta attenzione e rinunciando a qualcosa d’altro.
Anche le mousse, non propriamente yogurt ma più dessert, contengono panna o crema di latte con aggiunta di zucchero e frutta. La legge non consente a questi prodotti la denominazione di yogurt, ma, bensì, ‘crema di yogurt o mousse di yogurt’. Le calorie fornite superano ampiamente le 100-120 kcal per confezione, vanno pertanto utilizzati come veri e propri dolciumi”.

L’ultima novità è lo yogurt arricchito di calcio: aiuta a dimagrire?
“Sono stati effettuati studi che hanno ipotizzato che il calcio – in particolare quello derivato dai latticini -aumenti la velocità di smaltimento del grasso. Uno studio in particolare ha evidenziato che sostituire con yogurt magro, addizionato con una quota ulteriore di calcio, un alimento del pasto che contiene una pari quantità di calorie aiuta a perdere peso. Nella realtà non bisogna aspettarsi grandi risultati dall’utilizzo di questi prodotti se non, forse, in termini di pochi etti in molti mesi. Il rischio, invece, per alcune persone, potrebbe essere cadere nell’errore di sostituire un intero pasto con questi yogurt, ottenendo come unico risultato quello di sentire di nuovo fame dopo poche ore”.

E quello con steroli: è vero che ha effetto ipocolesterolemizzante?
“Sono gli ultimissimi arrivati in commercio. Si tratta di bevande a base di latte fermentato a cui sono stati aggiunti steroli vegetali che, all’interno dell’intestino, competono con il colesterolo e ne limitano l’assorbimento. Le capacità ipocolesterolemizzanti degli steroli vegetali sono note fin dagli anni Ottanta quando, con numerosi studi scientifici, si è dimostrata la loro capacità di ridurre significativamente il colesterolo ‘cattivo’ (LDL) e il colesterolo totale nel sangue. Gli steroli vegetali derivano da differenti fonti di oli fra cui olio d’oliva, olio di semi di soia, olio di riso, olio di noci. E’ bene precisare che questi prodotti devono essere sempre associati ad un’alimentazione varia ed equilibrata, povera di grassi saturi e ricca di frutta e di verdura”.

Infine, quelli tradizionali: si possono gustare in qualsiasi momento?
“Si tratta dei classici yogurt che si differenziano per il tipo di latte utilizzato, latte intero, parzialmente scremato o latte completamente scremato. A seconda della scelta varia il contenuto di grassi e conseguentemente di calorie, mentre rimane praticamente invariato quello di proteine e di carboidrati. L’apporto energetico per uno yogurt intero è di circa 88 kcal per vasetto standard di 125 g contro le 50 kcal di uno magro con 0.1% di grassi. Gli yogurt bianchi non sono molto popolari, soprattutto nei più giovani per il loro gusto acidulo. Per questo hanno invaso il mercato le versioni alla frutta frullata o in pezzi. Nonostante la dicitura ‘yogurt alla frutta’, tecnicamente corretta, la presenza di frutta è veramente modesta e non è quindi giustificato utilizzarli in sostituzione alla frutta di stagione che contiene nutrienti preziosi in ben altre proporzioni. Questi yogurt hanno un indice di sazietà maggiore rispetto a quelli da bere e sono indicati in ogni occasione, ma, soprattutto, in sostituzione del latte alla prima colazione o come spuntino veloce a metà mattinata o a metà pomeriggio per calmare la fame senza abbondare in calorie”.

A cura di Lucrezia Zaccaria

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