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Alimentazione

Calorie: cene e cenoni sulla bilancia

20/12/2002

Calorie e grassi a gogo. Portate e porzioni fuori dalla norma. Tavole imbandite con piatti luculliani. Sicuramente un piacere per gli occhi, ma anche una bella soddisfazione per la gola, che in fondo ci si concede una volta all’anno. Ma in che misura i cenoni natalizi rappresentano per la linea e stomaco uno strappo alla regola davvero eccezionale?

Che rapporto c’è, dal punto di vista nutrizionale, tra un pranzo natalizio e un pasto ordinario?
“Un pranzo di Natale o di Capodanno può da solo rappresentare l’apporto calorico di una giornata intera (1500-2000 kcal o più) e con una distribuzione fra i nutrienti assolutamente squilibrata a favore dei grassi”.

Ecco un esempio:

Pasto ordinario
di 2000 kcal circa distribuite nei 3 pasti giornalieri:
prima colazione: un bicchiere di latte con 3-4 fette biscottate o biscotti 200-250 kcal
pranzo e cena: una porzione di primo piatto con sugo di pomodoro o di verdure = 400 kcal
un cucchiaio di grana = 30 kcal
3 cucchiai di olio = 270 kcal
due panini = 300 kcal
una porzione di pesce a pranzo ed una di carne a cena = 300-350 kcal
due o tre porzioni di verdure 100 kcal
3 frutti di stagione 200 kcal

Cenone
aperitivo alcolico = 100 kcal
due tartine = 150 kcal
antipasto di gamberetti in salsa rosa 300 kcal
primo piatto con crostacei = 500-600 kcal
capitone stufato = 660 kcal
due cucchiai di maionese 200 kcal
2 bicchieri di vino = 200 kcal
una fetta di panettone = 450 kcal
un bicchiere di spumante = 30-40 kcal…

… E siamo già a 2600 kcal; aggiungendo qualche altro piatto o stuzzichino aumentano ulteriormente le calorie, i grassi ecc.

Quanto valgono in calorie alcuni altri piatti classici delle feste?
cappone al forno = 320 kcal, ripieno 530 kcal
due cucchiai di maionese 200 kcal
circa 10 castagne = 100 kcal
una porzione di cotechino = 500 kcal
una porzione di zampone = 540 kcal
una porzione di lenticchie = 220 kcal

Ci sono portate più “dannose” di altre?
Il menù di pesce è più leggero. Crostacei e molluschi hanno più colesterolo, ma si tratta di un consumo occasionale e sono sempre preferibili ad un antipasto di salumi. Anche il pesce e le verdure, se fritti, raddoppiano il contenuto calorico. I cibi sottolio sono una vera e propria “bomba”: le verdure (povere di calorie e prive di grassi) con l’olio diventano ipercaloriche; acciughe e sardine raddoppiano le calorie rispetto al prodotto fresco. Meglio allora gli alimenti sotto aceto. La mostarda è ricchissima di calorie. Fritture e cotture elaborate in genere, salse, insalata russa e l’abbondanza di portate rendono un pasto particolarmente grasso e più lungo e difficile da digerire.
Stuzzicchini e brindisi come aperitivo o gran finale, che normalmente non si contano, pesano molto nel calcolo giornaliero, sia calorico, sia digestivo.

Ecco qualche esempio in cifre:

6 quadretti di cioccolato = 150 kcal;
4 pezzetti di torrone = 170 kcal;
un bigné = circa 100 kcal;
5 datteri = 100 kcal;
3 olive = 35 kcal;
3 noci = 100 kcal;
40 g di grana (una noce): 150 kcal;
una tartina = 70 kcal;
un cucchiaio di maionese o altra salsa con la maionese = 110-130 kcal;
un aperitivo a base di vino = 100 kcal;
una coppa di champagne = 40 kcal;
un bicchierino di superalcolico = dalle 40 alle 75 kcal

A cura di Francesca Blasi

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