Si trova in ogni stanza o corsia di ospedale, ma molti visitatori non usano il gel antibatterico per le mani pensando che sia riservato solo agli operatori o che “non serva a nulla”. A dispetto di chi pensa che il gel antibatterico per le mani “non serva a nulla” – spiega il dottor Michele Lagioia, direttore sanitario di Humanitas e specialista in Igiene e Medicina Preventiva -, l’Organizzazione Mondiale della Sanità fornisce le medesime direttive sull’uso del gel sia per gli operatori sanitari e sia per i visitatori. Specie quando si fa visita a malati immunocompromessi (anziani, dopo intervento chirurgico, pazienti in terapie oncologiche, eccetera), il gel antibatterico per le mani è un presidio valido ed efficace contro la trasmissione di infezioni veicolate dalle mani. Il gel antibatterico si trova spesso in soluzione alcolica che frizionata energicamente sulle mani permette di ridurre la carica batterica dei microrganismi fisiologicamente presenti sulla cute, tanto quanto il lavaggio delle mani con acqua e sapone. L’azione antibatterica del gel deriva dalla capacità di denaturare, cioè alterare la struttura dei batteri sulle nostre mani, eliminandoli temporaneamente. Sebbene sia dimostrato che dopo pochi minuti dal lavaggio delle mani o dal frizionamento con il gel, la carica batterica si riformi, tuttavia è importante usare in modo corretto il gel antibatterico prima di avvicinarsi al letto del paziente o di lasciare la stanza dell’ospedale. L’organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato sei gesti da compiere per l’uso corretto del gel antibatterico:
- versare una piccola quantità di gel (3 ml) sul palmo destro della mano asciutta
- sfregare il palmo destro sul dorso della mano sinistra e viceversa
- sfregare palmo a palmo con le dita intrecciate, assicurandosi di sfregare gli spazi tra le dita
- frizionare il dorso delle dita con il palmo della mano
- strofinare la punta delle dita di ogni mano contro il palmo della mano opposta;
- sfregare fino a completa asciugatura del gel
Pertanto, un semplice gesto che richiede non più di 20-30 secondi, eseguito in modo corretto, permette di ridurre efficacemente, anche se temporaneamente, la carica batterica presente sulle mani, evitando che le nostre mani diventino vettori di infezioni per i nostri cari in ospedale.