Molte persone credono che un’azione così semplice come l’igiene quotidiana dei piedi possa ridurre il rischio di piede diabetico, cioè una delle più devastanti complicanze del diabete. Vero o falso? Risponde il dottor Giacomo Clerici, responsabile del Centro del Piede diabetico e per la prevenzione delle amputazioni di Humanitas Gavazzeni Bergamo.
“Vero. L’igiene quotidiana e l’osservazione accurata dei piedi, insieme all’utilizzo di scarpe dotate di plantari specifici per diabetici, sono alcune delle azioni fondamentali per la prevenzione del piede diabetico che possono contribuire a ridurre anche del 90% le amputazioni degli arti inferiori nei pazienti che, oltre al diabete soffrono anche di neuropatia o arteriopatia – spiega l’esperto. – Infatti, anche i pazienti diabetici possono vivere tranquillamente senza avere lesioni ulcerative al piede per tutto il corso della vita se prestano attenzione ai sintomi precoci di neuropatia, come il formicolio agli arti inferiori, o di artropatia, come il dolore principalmente ai polpacci quando si cammina, e alla cura quotidiana dei piedi per vedere se sono presenti lesioni o principi di lesioni. Prestando attenzione al fatto che il piede diabetico può anche non dare sintomi, chi sa di essere predisposto a questa patologia è importante conosca tutte le azioni preventive. Pertanto, oltre all’osservazione dei sintomi, ogni giorno è importante lavare i piedi con accuratezza, non utilizzare strumenti taglienti per tagliare le unghie o rimuovere i calli, e affidarsi a centri specifici per visite da svolgersi a distanza di pochi mesi l’una dall’altra.”