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Benessere

Occhio alla lingua: i consigli per mantenerla in salute

05/11/2015

Tutto ha un suo “posto” … anche la nostra lingua! Inserita nella cavità orale, a volte riposa ma molto spesso è dedita alla deglutizione. Durante la crescita di una persona, inoltre, la lingua si modifica e assume progressivamente la posizione più idonea proprio per permettere la corretta deglutizione dei cibi, dal latte della tenera età agli alimenti più complessi.
Ne parliamo con la dottoressa Sara Senziani, logopedista di Humanitas Mater Domini.

La nostra lingua cresce con noi

Qual è l’alimento indispensabile per la crescita di un bambino piccolo? Sicuramente il latte che il bimbo prende dal seno della madre o dalla tettarella del biberon.
“Con la suzione, si verifica un movimento antero-posteriore durante il quale la lingua si spinge in avanti e torna indietro, per accogliere il latte spremuto dalla mandibola nella bocca del bimbo. Solo così il bambino potrà ottenere una quantità di latte sufficiente e soddisfacente”, spiega la specialista.
Tuttavia, nel tempo, la nostra nutrizione si fa più ricca. Con la varietà alimentare cresce anche la nostra lingua: quest’ultima non spinge più in avanti verso l’esterno della bocca, ma la sua punta (apice linguale), si nasconde dietro i denti incisivi superiori e spinge contro loro, sulle “rughette” del palato, spremendo il cibo verso l’alto e indietro. Dopo i 6/7 anni, tutti i bambini dovrebbero quindi aver abbandonato definitivamente la loro deglutizione infantile a favore di quella adulta.

Disciplina la tua lingua

Nonostante questo, alcune lingue sviluppano la “Sindrome di Peter Pan” e non vogliono crescere! Ciò può essere dovuto, per esempio, ad un utilizzo prolungato di ciuccio, dito o biberon, indicativamente oltre i 36/48 mesi di età.
“Le prime conseguenze prodotte da queste “lingue ribelli” sono: una deglutizione meno efficiente ed efficace, la possibile distorsione di alcuni suoni del linguaggio ed un notevole rischio di contribuire allo spostamento dei denti in avanti, dovendo poi ricorrere alla loro correzione tramite apparecchi ortodontici. Nel caso però persistesse la deglutizione deviante, neppure l’intervento del dentista garantirebbe un risultato definitivo,” , afferma la dottoressa Senziani.

Deglutizione infantile: cosa fare?

Innanzitutto impariamo a riconoscere alcuni piccoli indicatori della presenza di una deglutizione immatura.
Osservate il bambino:
– a riposo, se è incline a tenere la bocca aperta e la lingua fuori (o tra i denti), bisogna ricordargli che la lingua deve stare nella sua “casetta” con la “porta” (ossia la bocca) serrata;
– durante i pasti, se vedete la lingua che spunta mentre beve dal bicchiere o mastica, è consigliabile chiedere un parere al dentista di fiducia.
Ricevuta conferma, qualora voleste disciplinare la “lingua ribelle”, il logopedista potrà aiutarvi!

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