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Influenza 2015, tosse secca o tosse grassa?

26/02/2015

Siamo tutti – chi più, chi meno – capaci di distinguere una tosse secca da una tosse grassa. I caratteristici rumori prodotti dai differenti colpi di tosse non lasciano quasi mai dubbi e aiutano a compiere una sorta di auto-diagnosi legata a questo disturbo legato nella maggior parte delle volte – come è il caso di queste settimane contraddistinte dall’influenza 2015 – alle forme influenzali più diffuse.

Ma qual è il meccanismo del nostro organismo che fa sì che la tosse possa essere secca piuttosto che grassa? L’abbiamo chiesto al dottor Lamberto Maggi, responsabile dell’Unità Operativa Pneumologia di Humanitas Gavazzeni.

«La tosse è il più delle volte la banale, anche se molto fastidiosa, manifestazione di un’infiammazione delle prime vie aeree (naso e gola, per intenderci). Inizialmente si manifesta come tosse secca, provocata dall’infiammazione delle mucose che ricoprono le vie infiammatorie. Quando la tosse da “secca“ diventa “grassa” cioè con importante produzione di muco, catarro per intenderci, può essere il segnale della sovrapposizione di un’infezione batterica, soprattutto quando il catarro diventa giallastro. Se il nostro catarro dovesse invece presentare tracce di sangue, potrebbe essere il segnale di più gravi patologie polmonari, infettive o non infettive: per fortuna questo accade molto raramente, ma se capita è un segnale da riferire sempre al proprio medico».

 

Qual è la cura migliore per la tosse secca?

«Il più delle volte la tosse è un sintomo banale che non richiede terapie particolari: una tosse secca persistente e fastidiosa, che magari disturba il riposo notturno, può essere curata con semplici sedativi della tosse, senza dover ricorrere a terapie antibiotiche. Una raccomandazione utile è bere molto, perché le secrezioni respiratorie sono ricche di liquidi e una buona idratazione favorisce la produzione di muco fluido: può essere utile anche un’umidificazione degli ambienti domestici che spesso, nelle stagioni invernali, sono particolarmente secchi».

E quando la tosse è diventata grassa, invece, come curarla?

«Nei casi in cui sia presente espettorato denso, oltre a una buona idratazione possiamo giovarci di farmaci mucolitici che aiutano a “sciogliere” il catarro. L’utilizzo di una terapia antibiotica andrà comunque sempre effettuata solo dopo aver consultato il proprio medico».

Che cosa fare quando la tosse perdura per lungo tempo, addirittura settimane?

«Bisogna rivolgersi al proprio medico, perché nei casi di prolungata persistenza la tosse può essere il rumoroso sintomo di gravi infezioni polmonari o di una condizione asmatica o della bronchite cronica dei fumatori, perfino di patologie tumorali dell’apparato respiratorio».

 

                                                                                            Risposte del dottor Lamberto Maggi

Responsabile Unità Operativa Pneumologia di Humanitas Gavazzeni

 

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