Può capitare che alcuni bambini vengano considerati distratti o poco partecipi, ma che questa situzione sia derivata non da loro svogliatezza ma da un problema alla vista.
«Un bambino su cinque, in età scolare, ha difficoltà a mettere a fuoco gli oggetti e, poiché l’occhio è il canale primario di comunicazione che fornisce al cervello il 90% delle informazioni sul mondo esterno, un deficit visivo può influire sulla capacità di imparare, essere presente e partecipe a scuola, come nella vita sociale», spiega la dottoressa Monica Ragazzini, oculista di Humanitas Mater Domini, specializzata in Oftalmologia Pediatrica.
Il bambino impara imitando, diventa consapevole delle azioni compiute con le sue mani e stringe il rapporto con i genitori attraverso la vista: un suo sviluppo anomalo può determinare squilibri anche nella crescita generale.
Ecco perché è importante la prevenzione: il consiglio della dottoressa Ragazzini è quello di far fare ai nostri bambini visite oculistiche periodiche.