Si parla molto di stress e spesso questo termine è utilizzato in maniera impropria, i professionisti di Humanitas ci ricordano che lo stress è la risposta psicologica, fisiologica e comportamentale all’interazione tra un soggetto e una causa di stress sia esterna (ad esempio problemi di lavoro, malattie, ecc) sia interna (ad esempio insoddisfazione, paure, ecc.), implicante il coinvolgimento dei sistemi di controllo dell’organismo: neurovegetativo, immunologico e ormonale.
L’ambito fisiologico è coinvolto in conseguenza all’attuazione dei meccanismi del sistema nervoso autonomo, spesso le persone riportano sintomi caratteristici: accelerazione del battito cardiaco, mal di pancia, fatica a prendere sonno, ansia. In alcuni casi possono risultare anche patologie vere e proprie come ad esempio l’infarto miocardico o la depressione, in pazienti con una predisposizione genetica e/o presentanti altri fattori di rischio per quelle malattie.
Modulare il respiro
Quando si è stressati si sente la necessità di rilassarsi, ma come fare? Vi sono tecniche di rilassamento basate sul controllo della respirazione mediante respiri più profondi e lenti in cui il momento espiratorio è più lungo di quello inspiratorio.
La respirazione è un fenomeno automatico e così come il battito cardiaco è controllato dal sistema nervoso autonomo; il respiro però è in parte volontariamente modulabile in termini di frequenza e profondità. Modulare il respiro permette in parte di intervenire sul sistema nervoso autonomo che controlla per esempio il battito cardiaco. Cosa succede dunque? Un soggetto si sente stressato e percepisce il cuore battere forte: saper modulare la respirazione consente di rallentare il battito cardiaco o di evitare che aumenti ulteriormente, questo ovviamente dopo aver imparato molto bene le tecniche di rilassamento.
Le tecniche di respirazione però vanno imparate da uno specialista e occorre allenarsi per riuscire ad averne padronanza. Spesso si associano a esercizi di rilassamento muscolare, proprio come avviene nello yoga.