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Benessere

Piante da appartamento anti-inquinamento

11/09/2012

Anche la nostra casa è inquinata. A minacciare il nostro benessere, detersivi, impianti di riscaldamento e condizionamento, tende, tappezzerie e intonaci. Ma uno studio condotto dalla NASA ha dimostrato che alcuni tipi di piante sono in grado di assorbire gli agenti inquinanti domestici, nocivi per l’uomo e per l’ambiente. Insieme al dottor Michele Lagioia abbiamo cercato di scoprire quali sono i rischi maggiori per la nostra salute e come proteggerci.

Anche all’interno delle mura domestiche la nostra salute può essere a rischio. Secondo recenti indagini, a minacciare il nostro benessere non sarebbero solo i prodotti chimici usati per pulire la casa o gli impianti di riscaldamento e condizionamento che potrebbero non funzionare bene, ma anche alcune sostanze presenti in tende, tappezzerie, intonaci. Tuttavia, uno studio condotto dagli scienziati della NASA, ha dimostrato che per mantenere pulita l’aria degli ambienti chiusi, come le navicelle spaziali o le abitazioni, esistono alcuni tipi di piante in grado di assorbire in modo del tutto naturale questi agenti inquinanti, nocivi per l’uomo e per l’ambiente.

La scoperta non passa dunque inosservata se si pensa che ciascun individuo trascorre circa il 90% del proprio tempo in luoghi chiusi e che i livelli di inquinamento di questi ultimi possono essere in alcuni casi addirittura 5 volte superiori rispetto a quelli che interessano l’ambiente esterno. A rendere poco salubre l’aria delle nostre case spesso, non sono quindi solo i detergenti per pulire e gli impianti per riscaldare e raffreddare, ma anche sostanze di cui non sospettiamo affatto la presenza e che sono invece contenute in numerosi componenti d’arredo e prodotti di vario genere. Si tratta del benzene, del tricloroetilene e della formaldeide, sostanze chimiche che in elevate percentuali, nel corso del tempo, possono provocare tumori o danni al sistema immunitario, all’apparato respiratorio, neurologico e riproduttivo.

Il risultato della ricerca sembra dunque essere tanto più allarmante, se consideriamo che nemmeno gli ambienti esterni sono poi così salubri per il nostro organismo, soprattutto per chi vive in città affollate, inquinate dallo smog e da innumerevoli altri agenti tossici.

La nostra salute in casa è davvero a rischio?

“Ciò a cui dobbiamo prestare attenzione – spiega il dott. Michele Lagioia – è la percentuale di concentrazione di queste sostanze nelle abitazioni, più ovviamente quest’ultima è elevata e più il loro effetto può essere dannoso per l’organismo. Purtroppo queste sostanze sono contenute in molti prodotti: il benzene è per esempio presente nelle vernici e nel fumo di sigaretta e può essere fonte di irritazione per la pelle e per gli occhi. Il tricloroetilene è un solvente cancerogeno, presente in molte sostanze di uso industriale e domestico, lo si trova per esempio nelle lacche, negli adesivi, nell’inchiostro per stampanti, tutti prodotti facilmente reperibili nelle nostre case. La formaldeide è anch’essa cancerogena ed irritante per gli occhi e le mucose dell’apparato respiratorio, e, sebbene la sua azione nociva per l’organismo sia nota ormai da 15 anni, viene ancora utilizzata in alcuni mobilifici per migliorare la qualità dei legni. Ma è possibile incontrare questa sostanza, in realtà, anche in prodotti più comuni come la carta igienica o i sacchetti per la spesa. Ciò lascia facilmente intendere quanto sia probabile che la nostra casa possa essere inquinata da tali molecole. Per questo motivo bisogna fare attenzione che il loro grado di concentrazione nell’ambiente non sia elevato.”

Come ci si può difendere dalla minaccia degli agenti inquinanti presenti in casa?

edificiomalato“La ricerca condotta dalla NASA ha dimostrato che esistono alcuni tipi di pianta, quali per esempio l’edera del diavolo, le gerbere, il giglio, ecc., in grado di assorbire queste sostanze inquinanti e di purificare l’aria.

In Giappone sono addirittura in corso degli studi, i cui primi risultati sono già stati pubblicati lo scorso anno, finalizzati a modificare geneticamente la pianta del tabacco e a potenziarne le proprietà purificanti, poiché è ritenuta una delle piante più efficaci nel contrastare gli agenti inquinanti.

Va sottolineato che queste piante non vengono affatto danneggiate in questo processo, per loro del tutto naturale, poiché grazie alla fotosintesi esse si nutrono dell’inquinante e contemporaneamente rigenerano l’aria circostante, producendo ossigeno.

Buona abitudine è quindi tenere sempre qualche pianta nei luoghi in cui si vive, poiché, come è stato dimostrato, le piante consentono di mantenere ‘pulito’ l’ambiente in modo naturale. Fondamentale è areare bene i locali e più volte al giorno, soprattutto se non si vive in zone ad alta densità abitativa o inquinate. I prodotti per la pulizia e l’igiene della casa devono essere utilizzati con cura e, se possibile, meglio optare sempre per detergenti realizzati con ingredienti naturali. Per quanto riguarda i mobili e tutte le componenti d’arredo esistono normative che vietano l’uso della formaldeide per la loro produzione, ma è bene sempre prestare attenzione e informarsi sui materiali che sono statiimpiegati. Infine, è importante controllare che tutti i dispositivi che possono inquinare siano a norma e funzionino in modo corretto.”

A cura di Irene Zucchetti

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