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Benessere

Il motore degli spermatozoi

22/03/2005

Lo spermatozoo è la cellula depositaria della fertilità maschile, presente nel liquido seminale. Fecondando l’ovocita, che incontra nelle tube, dà origine all’embrione. Può possedere un cromosoma sessuale X o un cromosoma sessuale Y: è quindi portatore di un potenziale che potrà dar origine ad un embrione di sesso femminile o maschile.
Lo spermatozoo maturo è una cellula dotata di mobilità attiva. E’ formato da una testa, che contiene il nucleo con il patrimonio genetico (23 su 46 cromosomi) che il padre trasmette alla discendenza, e da una coda (flagello), che ne assicura la mobilità.
La mobilità è necessaria perché lo spermatozoo possa raggiungere la sede di fertilizzazione e possa orientarsi opportunamente per penetrare attraverso il rivestimento della cellula uovo.
La coda dello spermatozoo è lunga circa 55 micron e il suo diametro varia da circa 1m, in prossimità della testa, a 0.1 micron in corrispondenza della sua estremità. Al microscopio elettronico la coda dello spermatozoo appare costituita da un complesso formato da una coppia di microtubuli (insieme organizzato di proteine globulari, che costituisce una struttura cilindrica cava) circondata da nove doppiette microtubulari, detta assonema. Questa struttura si estende dal collo fino all’estremità della coda. L’assonema è circondato da fibre esterne a loro volta circondate da una struttura detta guaina fibrosa. Le fibre esterne assieme all’assonema rappresentano l’apparato motore della coda dello spermatozoo. I microtubuli dell’assonema scorrono attivamente l’uno sull’altro facendo flettere il flagello.

L’immagine mostra una sezione trasversale del flagello di uno spermatozoo visto al microscopio elettronico.

La rubrica Medicina al Microscopio è curata dai Laboratori di Medicina Quantitativa dell’Istituto Clinico Humanitas. I laboratori sono nati da una iniziativa del prof. Nicola Dioguardi in collaborazione con la “Fondazione Michele Rodriguez”. Il gruppo di lavoro, costituito dal prof. Nicola Dioguardi, dal dott. Fabio Grizzi, biologo, dalla dott.ssa Barbara Franceschini, istologa, dal dott. Carlo Russo, informatico, dal sig. Luciano Parmeggiani, tecnico di laboratorio, e dalla sig.ra Antonella Pisano, sviluppa metodi di misura e modelli computer-assistiti di analisi delle forme e dei comportamenti delle strutture biologiche. I temi trattati riguardano argomenti di Medicina Teoretica, in particolare sono presenti due sezioni di studio: una clinico-informatica ed una di biologia cellulare e anatomia microscopica. Molte sono le collaborazioni nazionali ed internazionali attivate con le Università americane: Texas Tech University e Arkansas University for Medical Sciences.

Il gruppo ha selezionato per Humanitas Salute una serie di immagini particolari con lo scopo di illustrare la complessità delle strutture microscopiche dell’anatomia dell’uomo.

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