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Benessere

La scuola, che peso!

04/09/2007

Soffrire per l’inizio della scuola è normale per gran parte dei ragazzi, e spesso si tratta di una sofferenza provocata dal peso non solo metaforico dei libri di scuola. Una delle preoccupazioni maggiori riguarda appunto i danni che uno zaino troppo pesante può arrecare alla schiena degli studenti più giovani. Il problema coinvolge soprattutto i ragazzi che frequentano le elementari e le medie, i quali devono raggiungere la scuola a piedi, in bicicletta o in autobus, percorrendo spesso un lungo tratto di strada. Come evitare dunque che un carico eccessivo portato sulle spalle provochi dolore e disturbi anche gravi alla colonna vertebrale? Risponde il dott. Luca Torcello, responsabile dell’Unità Operativa di Chirurgia della Colonna di Humanitas Gavazzeni.

Perché gli studenti rischiano seri disturbi alla schiena?
“La colonna vertebrale è un sistema complesso e delicato composto da muscoli, ossa e articolazioni. I bambini e gli adolescenti non hanno ancora un adeguato sviluppo muscolare ed il peso di uno zaino può accentuare i dolori alla schiena dovuti a contratture e costituire un fattore di rischio per la colonna vertebrale, specie per chi tende ad avere un atteggiamento scorretto. Gli adolescenti, inoltre, attraversano una delicata fase della vita in cui il corpo si sviluppa molto rapidamente; diventa logico quindi preoccuparsi per il benessere della loro schiena.
Frequentemente gli studenti non possono lasciare i libri a scuola perché devono fare i compiti a casa, perciò caricano lo zaino eccessivamente e non portano questo peso in modo corretto. Anche la postura sui banchi gioca un ruolo molto importante: stare seduti appoggiando la parte inferiore della schiena contro lo schienale della sedia è senz’altro una buona abitudine”.

Quali sono i disturbi più frequenti?
“Nel caso di un bambino o di un adolescente sano il disturbo più frequente è la contrattura e conseguentemente il dolore a carico dei muscoli delle spalle, della regione dorsale o lombare per l’eccessivo peso o per il ‘traballamento’ dello zaino. In altri casi particolari l’utilizzo dello zaino o posture non corrette sono controindicate poiché sicuramente aggraverebbero un problema di base come ad esempio la scoliosi progressiva, atteggiamenti in iperlordosi del rachide lombare, arti inferiori di diversa lunghezza o altro”.

Usare lo zaino per portare i libri scolastici fa male alla colonna vertebrale?
“La soluzione migliore per trasportare i libri di scuola è il trolley. Lo zainetto è una valida alternativa: se usato correttamente infatti, permette di distribuire il peso su entrambe le spalle ed in maniera omogenea su tutta la colonna vertebrale senza affaticare troppo un solo lato del corpo o un solo segmento del rachide. Addirittura può rappresentare, se ben portato, una ginnastica valida per irrobustire i muscoli della schiena.
È importante ricordare, però, quali sono le caratteristiche che deve avere uno ‘zaino ideale’: innanzi tutto il carico deve essere proporzionato all’età e alla corporatura del ragazzo e non deve superare all’incirca il 10% del suo peso corporeo, cioè in media 2,5 Kg per i bambini delle prime classi e 4 kg per i bambini della 5 classe e delle medie; lo zaino deve essere della taglia giusta: uno zaino troppo grande lascia accumulare il peso verso il fondo favorendo il sovraccarico della regione lombare ed il traballamento del contenuto; deve possedere bretelle larghe con fibbie regolabili anche dal bambino, uno schienale rigido imbottito e una cintura addominale agganciabile in vita, in modo da poter distribuire bene il carico sulle due spalle, in maniera omogenea su tutta la schiena ed evitarne lo spostamento durante la marcia o la corsa. Si dovrebbe invece evitare l’utilizzo di borse a tracolla o cartellette da portare a mano, poiché sovraccaricano in maniera asimmetrica la colonna vertebrale e favoriscono le contratture muscolari da stress”.

Quali consigli suggerisce ai ragazzi per mantenere in salute la propria schiena?
“Sicuramente praticare sport in modo costante è un’ottima soluzione, considerando che proprio in giovane età i muscoli e le ossa si formano e si sviluppano. Chi è sano e non presenta particolari problemi alla schiena può di fatti praticare qualunque tipo di attività fisica. È però fondamentale favorire un equilibrato sviluppo muscolare seguendo gli esercizi correttamente e, almeno all’inizio con l’aiuto di un esperto.
Il nuoto è una disciplina importante, sia per chi gode di buona salute sia, e soprattutto, per chi è affetto da disturbi alla schiena: nuotare sottrae la colonna vertebrale alla forza di gravità, consente il reclutamento contemporanea sia dei grossi muscoli antigravitari che dei piccoli muscoli che si inseriscono sulla colonna vertebrale, incrementandone il tono basale, irrobustisce spalle e torace, non pone sotto sforzo la colonna vertebrale e aiuta la respirazione. Sconsigliati invece, per chi soffre di problemi di schiena, gli sport che presuppongono improvvise sollecitazioni di carico della colonna vertebrale e si svolgono sulle superfici dure, come la pallavolo o che impongano brusche sollecitazioni in flessione-rotazione della colonna vertebrale come il tennis. Tali attività, che presuppongono un impulso di forza con momenti di rotazione a più livelli del rachide possono, in assenza di una sana e robusta base atletica, procurare disturbi dei dischi intervertebrali soprattutto a livello lombo-sacrale.

La postura corretta è importante almeno quanto l’attività fisica, soprattutto per gli studenti che sono costretti a stare ore seduti nei banchi di scuola o a casa per i compiti o davanti al computer. È preferibile tenere la colonna vertebrale quanto più possibile in posizione eretta, evitando soprattutto di curvare la colonna dorsale in avanti, come ad esempio durante la scrittura o la lettura dei libri, e di estendere il collo di fronte al monitor del PC. Per evitare tali atteggiamenti bisognerebbe utilizzare un poggiapiedi da utilizzare quando seduti, portare la colonna vertebrale quanto più aderente allo schienale della sedia e sistemare il monitor all’altezza del capo e diritto davanti. Durante il relax è preferibile non sedere su divani o poltrone troppo comode e non assumere posizioni scorrette di fronte alla TV. In ultima analisi la colonna vertebrale è una struttura complessa, per il cui benessere più che regole in senso assoluto valgono dei principi di ‘igiene di vita’ che tutti, soprattutto chi soffre di mal di schiena, dovremmo rispettare”.

A cura di Viviana Messina

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