Vi siete mai soffermati a pensare a quante operazioni e movimenti si compiono con le mani durante la guida? Dall’apertura della portiera, all’aggiustamento di specchietti retrovisori e del sedile, dal cambio ripetuto di marcia a quello della ruota bucata, le mani non si fermano mai, lavorano sempre.
Eppure, mentre ci si preoccupa di frequente del mal di schiena o del colpo di frusta, non si pensa mai che la guida può creare qualche problema anche alle nostre indispensabili mani.
Ne parliamo con gli specialisti di Humanitas.
Quali sono i problemi cui può andare incontro la mano durante la guida?
Quello più comune che può colpire soprattutto chi per professione passa molto tempo al volante, come i camionisti o i taxisti, è la tendinite: le mani che tengono il volante, magari per ore, sono sottoposte a tensione prolungata perché devono mantenere a lungo la stessa posizione, da cui l’affaticamento dei muscoli e l’infiammazione dei tendini.
Tunnel carpale
Tenere per ore il volante può essere il fattore scatenante anche di un altro fastidio, la cosiddetta sindrome del tunnel carpale. Si tratta della compressione di un nervo all’interno del polso. I sintomi sono il formicolio della mano e la perdita di sensibilità delle prime tre dita, cioè pollice, indice e medio. In realtà questi formicolii possono essere causati anche da altre azioni molto semplici: per esempio impugnare a lungo il mouse del pc o tenere in mano per molto tempo la cornetta del telefono. Quando si verificano al volante diventano però molto pericolosi: un formicolio può far perdere per un attimo la prontezza di riflessi alla mano e la rapidità delle reazioni in auto è fondamentale.
Traumi
C’è infine tutta una serie di problemi di tipo ‘traumatico’ conseguenti cioè a incidenti automobilistici che coinvolgono anche le mani. I traumi che si possono verificare a causa di un incidente in auto sono molto vari. E’ difficile elencare una casistica completa.
Si può dire però che la dinamica degli urti frontali è molto pericolosa anche per le mani. Durante l’urto infatti, chi è alla guida, per reazione istintiva stringe le mani sul volante irrigidendo le braccia; in questo modo la forza del contraccolpo si scarica anche sulle mani, oltre che sul collo, causando a volte la rottura di un legamento della mano, quello che c’è tra prima falange del pollice e metacarpale.
Che consigli si possono dare agli automobilisti per avere cura delle loro mani?
Per quel che riguarda gli urti frontali, non si può fare molto per prevenirli se non guidare piano e con estrema attenzione. Fortunatamente l’airbag e le cinture allacciate riducono molto l’impatto del corpo contro il volante, salvaguardando anche l’integrità delle mani e naturalmente salvando molte volte la vita.
Importanza della posizione
In generale occorre mantenere il più possibile una posizione corretta e confortevole: fa bene alla schiena e al collo, ma anche alle braccia e alle mani. E’ opportuno evitare quello stile di guida comunemente noto come “guida sportiva”, in cui cioè lo schienale è un po’ reclinato e le braccia sono completamente distese per tenere il volante: in questo modo le braccia si affaticano e la tensione delle braccia, scaricandosi sulle mani, favorisce l’insorgenza di formicolii, di indolenzimento o addirittura di tendiniti alle mani. Infine, quando durante i lunghi viaggi si fa una sosta per “sgranchire” le gambe, è importante non dimenticarsi delle mani e sgranchire anche loro.