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Benessere

Come programmare al meglio una gravidanza

28/10/2004

Oggi sempre più spesso l’arrivo di un bambino viene, in qualche modo, programmato. Meglio, quindi, che l’aspirante mamma sappia come curare l’alimentazione, mantenere una buona forma fisica e assumere il miglior atteggiamento mentale. La parola ai ginecologi di Humanitas.

Restare incinta, non allarmiamoci
Difficilmente la gravidanza arriva dopo un solo mese di rapporti liberi, non protetti cioè dall’uso di anticoncezionali. Questo non deve preoccupare, così come non bisogna allarmarsi se non giunge nel primo anno di tentativi: ad ognuno di questi, infatti, corrispondono percentuali non superiori al 25-30% di possibilità di avere il concepimento. Il che significa che, con una vita sessuale regolare, caratterizzata da circa due rapporti alla settimana, una situazione di benessere fisico e una regolarità mestruale della donna, nel corso del primo anno di tentativi, circa il 60-80 %, e non la totalità delle coppie, riesce ad avviare una gravidanza. Può essere necessario, quindi, un tempo di attesa più lungo.

Il giusto stile di vita
È sempre consigliabile evitare il fumo e l’assunzione di alcool o di farmaci che non siano indispensabili, anche se la gravidanza viene proiettata in un futuro non immediato. Sul versante dell’atteggiamento mentale, avere il chiodo fisso e concentrare troppo l’attenzione sul desiderio di maternità o paternità può avere un effetto controproducente. Tra le conseguenza possono esserci l’irregolarità mestruale e l’amenorrea (scomparsa delle mestruazioni) dovute a stress psicofisico (soprattutto stress cronico), che determinano infertilità. Meglio mantenere un certo distacco emotivo ed affrontare la “ricerca” con serenità.

L’alimentazione
Se si vuole programmare una gravidanza non è sicuramente il momento per dimagrire; l’imperativo è adottare una dieta ricca e variata che escluda, però, sovraccarichi alimentari ed eccessive quantità di zuccheri. L’alimentazione, oltre a un costante apporto di frutta e verdura, deve puntare a un’adeguata assunzione di proteine. In questo modo è difficile che si vada incontro a carenze nutrizionali e non c’è la necessità, in genere, di assumere nessun integratore. Fa eccezione l’acido folico, che viene somministrato nei due-tre mesi precedenti la gravidanza, allo scopo di prevenire alterazioni delle prime fasi di sviluppo del bambino e, quindi, di alcune malformazioni, tra cui, soprattutto, la spina bifida e la labiopalatoschisi.

Forma fisica
Pur non esistendo una particolare ginnastica mirata in grado di prevenire i problemi fisici più comuni che affliggono la gestante, è comunque consigliabile un’attività moderata che aiuti a mantenere l’elasticità dei muscoli e dei legamenti, in vista delle importanti sollecitazioni cui essi andranno incontro. Le discipline più consigliate a questo scopo sono il nuoto e la ginnastica in acqua che, in mancanza di controindicazioni, si possono continuare a praticare anche durante la gestazione.

A cura di Giorgia Diana

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