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Gastroenterologia

Pancreatite acuta: quali sono i sintomi e cosa mangiare

12/05/2023

Le pancreatiti sono disturbi comuni che causano fitte addominali di diversa durata, gravità e frequenza.

L’alimentazione gioca un ruolo importante nella prevenzione e nella cura della pancreatite: ne parliamo con il professor Alessandro Zerbi, Responsabile di Chirurgia Pancreatica presso l’IRCCS Istituto Clinico Humanitas Rozzano.

Cos’è il pancreas?

Il pancreas è un organo fondamentale situato tra lo stomaco e la colonna vertebrale, che ha una lunghezza di circa 20 cm. È una ghiandola endocrina, che significa che produce ormoni come l’insulina e il glucagone, che vengono immessi nel sangue attraverso le isole pancreatiche.

È anche una ghiandola esocrina, poiché produce enzimi digestivi. L’infiammazione del pancreas può causare la pancreatite acuta, una condizione che può risolversi in pochi giorni o diventare più grave e ripresentarsi in futuro.

Quali sono i sintomi della pancreatite acuta?

La pancreatite acuta è spesso causata dalla calcolosi della colecisti o dall’abuso di alcolici. Il sintomo principale è il dolore alla parte superiore dell’addome, che può irradiarsi a cintura alla schiena sotto forma di fitte. Altri sintomi includono febbre, nausea e vomito e nei casi più gravi può evolversi in setticemia.

Pancreatite acuta: come viene diagnosticata?

Il primo sintomo di allarme è il dolore addominale intenso. Successivamente, la diagnosi viene confermata attraverso esami del sangue, che mostrano un aumento dei livelli di amilasi e lipasi, due enzimi coinvolti nel processo digestivo. Se necessario, il medico può richiedere ulteriori esami, come un’ecografia o una tomografia computerizzata (TAC) addominale.

Cosa mangiare in caso di pancreatite acuta?

La pancreatite acuta è un’infiammazione dell’addome che ha una stretta correlazione con l’alimentazione. L’assunzione di carboidrati raffinati e fibre limitate, insieme all’obesità o a una rapida perdita di peso, sono fattori che possono favorire la formazione di calcoli alla cistifellea e quindi la pancreatite acuta.

Dopo un attacco di pancreatite acuta, è importante seguire una dieta a basso contenuto di grassi e ad alto contenuto di proteine, includendo alimenti come pesce, pollame, tofu, fagioli, lenticchie e altri legumi. Inoltre, gli antiossidanti derivanti da frutta e verdura sono importanti.

È necessario evitare alimenti grassi, fritti o piccanti, nonché eliminare gli alcolici. Anche succhi di frutta, bevande zuccherate e gassate, insaccati, carni rosse e alimenti ricchi di sale e poveri d’acqua possono aumentare l’infiammazione e dovrebbero essere evitati.

Come si cura la pancreatite acuta?

Il trattamento per la pancreatite acuta varia in base alla gravità della malattia. Se la forma è lieve, può essere sufficiente un periodo di digiuno di 2-3 giorni, eventualmente abbinato alla somministrazione di liquidi per prevenire la disidratazione.

Nel caso di forme più gravi, può essere necessario il ricovero in terapia intensiva e, in alcuni casi, possono essere richiesti interventi endoscopici, radiologici chirurgici. La scelta della terapia più adeguata spetta comunque al medico specialista.

 

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