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Gastroenterologia

Problemi intestinali: quali esami fare?

09/02/2023

I problemi di funzionalità intestinale possono presentarsi con una serie di sintomi, tra cui stipsi, meteorismo, diarrea e tensione addominale. Per escludere problemi più gravi è importante rivolgersi a un medico, che potrà consigliare gli esami necessari.

Ne parliamo con il dottor Marco Dal Fante, Responsabile di Gastroenterologia ed Endoscopia di Humanitas San Pio X.

Gli esami del sangue

Gli esami del sangue ci forniscono una valutazione rapida e accurata della nostra salute, soprattutto per quanto riguarda l’intestino.

Per determinare lo stato di salute dell’intestino, è importante prestare attenzione ai livelli di emocromo e di proteina C-reattiva. Una diminuzione dell’emoglobina e dei globuli rossi nell’emocromo può indicare anemia, mentre un aumento della proteina C-reattiva può indicare un’infiammazione intestinale.

Test per la celiachia

Se si avvertono dolori addominali, diarrea o gonfiore intestinale, si consiglia di sottoporsi a un esame del sangue per verificare la presenza di celiachia. L’esame della celiachia misura il livello di anticorpi, tra cui il tTGA, l’EMA e l’AGA, contro una proteina presente nel glutine.

Calprotectina

Il test prevede la misurazione della quantità di calprotectina in un campione di feci. La calprotectina è una proteina prodotta dai neutrofili, un tipo di globuli bianchi, quando l’intestino è infiammato. Viene poi rilasciata nelle feci.

Esami colturali delle feci

I campioni di feci vengono sottoposti a valutazioni microscopiche, chimiche e microbiologiche per eseguire gli esami colturali delle feci. Questi esami rilevano la presenza nelle feci di microrganismi patogeni, come batteri e/o parassiti, legati alle infezioni intestinali.

Test del respiro – Breath Test

Il Breath Test è uno strumento diagnostico non invasivo che esamina l’aria espirata dal paziente. Questo test può essere utilizzato per rilevare alterazioni del sistema gastrointestinale, come una crescita eccessiva di batteri, intolleranze alimentari o alterazioni del transito intestinale. I sintomi da ricercare sono

Ecografia delle anse intestinali

L’ecografia delle anse intestinali è un esame ecografico che mira a vedere le pareti e le anse dell’intestino utilizzando una sonda particolare. È un esame di primo livello molto utile nel caso di sospetto di malattie intestinali.

Colonscopia

A differenza degli altri esami finora descritti, la colonscopia è un esame invasivo, eseguito anche con l’aiuto di farmaci ad azione sedativa e analgesica, in quanto potrebbe causare disturbi e fastidi al paziente.

La colonscopia può riconoscere polipi o eventuali lesioni della mucosa intestinale, consentendo di esaminare con attenzione la parete interna del colon.

L’esame consiste nell’inserimento, attraverso l’ano, di un tubo sottile e flessibile che indagherà il retto e poi il colon, mentre si introduce aria per distendere le pareti dell’intestino.

 

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