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Neurofisiopatologo

05/06/2018

La neurofisiopatologia è quel ramo della neurologia che studia il meccanismo del sistema nervoso centrale (il cervello e il midollo spinale), di quello periferico (i nervi) e dei muscoli.

Di cosa si incarica il neurofisiopatologo?

Il neurofisiopatologo collabora al conseguimento di una diagnosi delle patologie e dei disturbi che potrebbero interessare il sistema nervoso, influenzando conseguentemente anche il meccanismo dei muscoli. Per farlo usa analisi ed esami che sono capaci di stimare il funzionamento del sistema nervoso esaminando la sua attività elettrica.

L’impulso nervoso è, infatti, un segnale elettrico che si muove lungo i prolungamenti dei neuroni. Per questo, studiando il funzionamento elettrico del sistema nervoso si può controllare lo stato di salute dei nervi, delle loro radici a livello della colonna vertebrale, del midollo osseo, delle strutture nell’encefalo e un possibile stato di sofferenza a livello dei muscoli.

Quali sono le malattie curate dal neurofisiopatologo?

Tra le malattie di cui si incarica più di frequente il neurofisiopatologo troviamo:

cefalee

cervicobrachialgia

compressioni dei nervi periferici, quale la sindrome del tunnel carpale

epilessia

ernie

lesioni dei tronchi

lombosciatalgia

malattia di Parkinson

miastenia gravis

miopatie

neuropatie ereditarie

neuropatie periferiche

malattie neuromuscolari

protrusioni discali

sclerosi laterale amiotrofica

traumi che danneggiano le radici dei nervi o i tronchi nervosi

Quali sono i procedimenti più usati dal neurofisiopatologo?

Le tecniche che usa il neurofisiologo si fondano sull’utilizzo di elettrodi per rilevare l’attività elettrica nell’organismo. Fra i procedimenti più spesso usati da questo specialista troviamo:

elettroencefalogramma

elettromiografia

elettroneurografia

potenziali evocati acustici (BAEPs)

potenziali evocati motori (PEM) degli arti superiori (MEP AS) e degli arti inferiori (MEP AI)

potenziali evocati somato-sensoriali (PEES) degli arti superiori (PES AS) e degli arti inferiori (PES AI)

potenziali evocati visivi (PEV)

riflessi trigemino-facciali

risonanza magnetica

Tac

Quando è meglio richiedere una visita con il neurofisiopatologo?

Di solito sono il medico generico o lo specialista da cui si viene trattati che prescrivono una visita dal neurofisiopatologo. Tra i sintomi che potrebbero convincerli a richiedere la sua consulenza troviamo dolore, formicolii e deficit di forza.

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