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Noci brasiliane

04/03/2020

Noci brasiliane

Che cosa sono le noci brasiliane?

Si tratta dei semi della Bertholletia excelsa, specie che appartiene alla famiglia delle Lecythidaceae e che cresce nelle foreste del Brasile, della Bolivia e del Perù.

Quali sono le proprietà nutrizionali delle noci brasiliane?

100 g di noci brasiliane apportano circa 656 calorie e:

66,43 g di lipidi (soprattutto grassi monoinsaturi, come gli acidi palmitoleico e oleico)

14,32 g di proteine

12,27 g di carboidrati

7,5 g di fibre

725 mg di fosforo

597 mg di potassio

376 mg di magnesio

160 mg di calcio

4,06 mg di zinco

2,43 mg di ferro

2 mg di sodio

1.917 µg di selenio

1,743 mg di rame

1,223 mg di manganese

7.87 mg di vitamina E

0,295 mg di niacina

0,617 mg di tiamina

0,184 mg di acido pantotenico

0,101 mg di piridossina

0,035 mg di riboflavina

22 µg di folati

0,7 µg di vitamina C.

Quando non mangiare le noci brasiliane?

Non risultano esservi interazioni tra il loro consumo e l’assunzione di farmaci o altre sostanze. In caso di dubbi è sempre bene rivolgersi al proprio medico.

Stagionalità delle noci brasiliane

Sono disponibili sul mercato per tutto il corso dell’anno.

Possibili benefici e controindicazioni delle noci brasiliane

I grassi monoinsaturi contenuti al loro interno possono contribuire a ridurre il colesterolo cattivo e ad aumentare quello buono. Questi semi sono anche una buona fonte di vitamina E (potente antiossidante che protegge pelle e mucose dai radicali liberi) e di selenio (cofattore per l’enzima glutatione perossidasi, che aiuta a prevenire tumori, coronaropatie e cirrosi epatica). Fra gli altri nutrienti che sono presenti al loro interno, le vitamine del gruppo B sono fondamentali per un buon metabolismo, il rame contribuisce a prevenire anemia e osteoporosi, e il manganese è determinante per le difese antiossidanti.

Essendone prive, sono degli ottimi ingredienti per preparazioni senza glutine. Inoltre l’olio estratto da questi semi è tradizionalmente impiegato come emolliente.

Possono scatenare allergie (anche forme crociate con altra frutta secca, soprattutto quella che appartiene alla famiglia delle Anacardiaceae). Un consumo eccessivo può inoltre condurre a reazioni tossiche dovute a dosi troppo elevate di selenio; tra i possibili sintomi sono inclusi vomito, nausea, alito che sa di olio e disturbi emotivi.

Disclaimer

Le informazioni riportate in questo articolo rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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