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Alimenti

Lamponi

05/03/2020

Che cosa sono i lamponi?

Sono i frutti di piante del genere Rubus, che appartiene alla famiglia delle Rosaceae. Ne esistono più di 200 specie, diffuse in tutto il mondo. Alcune specie sono originarie del Nord America, altre dell’Europa ed alcune dell’Asia.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali dei lamponi?

100 g di lamponi (Rubus idaeus) apportano 34 calorie ripartite nel seguente modo:

72% carboidrati

16% lipidi

12% proteine.

 

Nello specifico, 100 grammi di lamponi apportano:

84,6 g di acqua

7,4 g di fibra

6,5 g di zuccheri solubili

1 g di proteine

0,6 g di lipidi (fra cui acidi grassi omega 3).

 

Tra i minerali e le vitamine, 100 g di lampone apportano:

220 g di potassio

52 mg di fosforo

49 mg di calcio

3 mg di sodio

1 mg di ferro

manganese

rame

magnesio

25 mg di vitamina C

0,5 mg di niacina

0,05 mg di tiamina

0,02 mg di riboflavina

13 µg di vitamina A (retinolo equivalente)

vitamina K

acido pantotenico

biotina

vitamina E

folati.

Contengono anche numerosi fitonutrienti: acidi idrossibenzoici (come acido ellagico, acido vanillico, acido gallico e acido clorogenico), acidi idrossicinnamici (acido caffeico, acido cumarico e acido ferulico), stilbenoidi (resveratrolo), antocianine (come cianidine e delfinidine), flavonoli (quercetina, kempferolo), flavanoli (catechine, epicatechine), glicosidi dei flavonoidi, tannini (ellagitannini, gallotannini, proantocianidine).

 

Quando non mangiare i lamponi?

Possono interagire con l’attività degli ossazolidinoni, ad esempio il linezolid.

 

Stagionalità dei lamponi

In Italia la loro stagione va da maggio sino ad ottobre.

 

Possibili benefici e controindicazioni dei lamponi

Possono aumentare il metabolismo delle cellule adipose; per questo motivo si crede possano essere utili in caso di obesità. Sembra inoltre che esercitino degli effetti benefici in termini di controllo degli zuccheri nel sangue e che abbiamo proprietà antitumorali. Queste ultime deriverebbero dalle molecole antiossidanti e antinfiammatorie che sono in essi presenti. Ma non solo; sembra difatti che gli ellagitannini possano indurre la morte delle cellule tumorali ed evitarne lo sviluppo.

Sono fonti di ossalati, sostanze che possono favorire la formazione di calcoli.

 

 

Disclaimer

Le informazioni di questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Al fine di garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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