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Cumino

12/03/2020

Cumino

 

Che cos’è il cumino?

Si tratta di una pianta erbacea (Cuminum cyminum) che appartiene alla famiglia delle Apiaceae e viene utilizzata come spezia. Nello specifico, in cucina se ne usano i semi (sia interi che ridotti in polvere).

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 g di semi di cumino apportano circa 375 calorie e:

44,24 g di carboidrati

22,27 g di lipidi, tra cui: 1,535 g di grassi saturi, 14,040 g di grassi monoinsaturi e 3,279 g di grassi polinsaturi

17,81 g di proteine

10,5 g di fibre

8,06 g di acqua

2,25 g di zuccheri

1.270 UI di vitamina A

7,7 mg di vitamina C

4,579 mg di niacina

3,33 mg di vitamina E

0,628 mg di tiamina

0,435 mg di vitamina B6

0,327 mg di riboflavina

10 µg di folati

5,4 µg di vitamina K

1.788 mg di potassio

931 mg di calcio

499 mg di fosforo

366 mg di magnesio

168 mg di sodio

66,36 mg di ferro

4,80 mg di zinco

3,3 mg di manganese

0,867 mg di rame

Si tratta di una fonte di beta-carotene, luteina/zeaxantina e oli essenziali.

 

Quando non mangiare il cumino?

Può interagire con l’assunzione dei farmaci antidiabetici.

 

Stagionalità del cumino

E’ disponibile sul mercato durante tutto il corso dell’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni

Il suo utilizzo in cucina aiuta a garantirsi un adeguato apporto delle vitamine e dei minerali che sono necessari all’organismo per mantenersi in salute. Questa spezia è difatti una buona fonte di calcio e fosforo (amici della salute di ossa e denti), di potassio (alleato della salute cardiovascolare), di ferro e rame (necessari per la produzione dei globuli rossi) e di manganese. Quest’ultimo, unitamente a carotenoidi e vitamine A, C ed E contribuisce a difendere l’organismo dallo stress ossidativo. La vitamina K è invece importante per la coagulazione del sangue, mentre le vitamine del gruppo B, unitamente allo zinco, aiutano a garantire il buon funzionamento del metabolismo; nello specifico, i folati favoriscono un corretto sviluppodel sistema nervoso durante la gestazione. Apporta, infine, grassi “buoni” e fibre alleate della salute intestinale. Fra gli altri benefici ad esso associabili sono inclusi anche una migliore digestione e la capacità di contrastare fastidi associati allo sviluppo dei gas intestinali.

Può ridurre il livello di zuccheri nel sangue e rallentare la coagulazione del sangue.

 

Disclaimer

Le informazioni di questo articolo rappresentano solo delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Al fine di avere un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi al consulto del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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