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Alimenti

Germogli di soia

01/01/2018

Che cosa sono i germogli di soia?

Provengono dalla germinazione dei semi della soia, legume che è molto diffuso in tutto il mondo e il cui nome scientifico è Glycine max. Attualmente è una delle coltivazioni più diffuse nel mondo per il largo utilizzo che di questo seme si fa anche nell’alimentazione degli animali. I germogli sono le piccole piantine che nascono dai semi, posti a germinare in ambienti luminosi ed umidi, e possono essere consumati sia cotti che cotti.

 

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 grammi di germogli di soia apportano circa 49 calorie, ripartite nel seguente modo:

51% proteine

26% lipidi

23% carboidrati

Nello specifico, in 100 grammi di germogli di soia sono presenti:

86,3 g di acqua

6,2 g di proteine

3 g di carboidrati disponibili

3 g di zuccheri solubili

1,4 g di lipidi

13 mg di vitamina C

0,23 mg di vitamina B1 o tiamina

0,2 mg di vitamina B2 o riboflavina

0,8 mg di vitamina B3 o niacina (o vitamina PP)

24 µg di vitamina A retinolo eq.

30 mg di sodio

218 mg di potassio

1 mg di ferro

48 mg di calcio

67 mg di fosforo

 

Quando non mangiare i germogli di soia?

In caso di allergia, accertata o sospetta, è meglio non consumare i germogli di questo legume. I germogli – così come la soia stessa – sono tra le sostanze che più frequentemente comportano delle reazioni allergiche in ambito alimentare.

 

Stagionalità dei germogli di soia

Grazie alla rapidità dei tempi di germinazione, sono reperibili sul mercato durante tutto l’anno.

 

Possibili benefici e controindicazioni dei germogli di soia

Grazie alle loro proprietà nutrizionali, sono molto utili al nostro organismo per diversi motivi: grazie alla lecitina in essi contenuta prevengono il deposito di grasso nelle arterie e le mantengono pulite, abbassando il livello di colesterolo e riducendo il rischio di patologie cardiovascolari. Le proteine della soia contribuiscono poi ad assimilare la vitamina D, rinforzando le ossa. L’alto quantitativo di fibre li rende un grande alleato al fine di regolarizzare l’attività dell’intestino. L’alto quantitativo di fibre, inoltre, aumenta il senso di sazietà: unitamente al basso, questi germogli rappresentano quindi un alimento ideale per chi vuole perdere peso. Il loro consumo (e anche della soia in generale) è consigliato alle donne in menopausa poiché sono ricchi di isoflavoni (sostanze antiossidanti dall’azione simile agli estrogeni, gli ormoni femminili di cui la donna è carente in questa particolare fase). Recenti studi, infine, attribuiscono alla soia proprietà antitumorali. Ricchi di vitamine e minerali, coadiuvano l’organismo a mantenersi giovane e in salute.

È consigliabile astenersi dal loro consumo quando sono crudi perché contengono fitati, sostanze (che scompaiono con la cottura) che se assunte in elevate quantità possono comportare la riduzione dell’assorbimento di alcuni importanti nutrienti per l’organismo come calcio, ferro e magnesio. È opportuno inoltre non eccedere con il consumo di questo alimento poiché anche gli isoflavoni ad alti dosaggi possono risultare nocivi andando a interferire, ad esempio, con il funzionamento della tiroide.

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre consigliabile affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto di nutrizione.

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