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Alimenti

Caffè americano

01/01/2018

Che cos’è il caffè americano?

E’ un particolare tipo di caffè che viene molto utilizzato negli Stati Uniti d’America e più in generale nel mondo anglosassone, che viene preparato con un’apposita macchina. A differenza di quello preparato con la moka e di quello espresso che si bevono in tazzina (una dose è di circa 25-35 ml per l’espresso e di circa 50 ml per il caffè preparato con la moka), il caffè americano si beve invece lungo in tazza (una dose è di circa di 200-250 ml).

Quali sono le proprietà nutrizionali?

100 ml di caffè americano apportano 2 calorie circa e contengono approssimativamente:

99 g di acqua

0,23 g di carboidrati

0,3 g di proteine

4 mg di magnesio

2 mg di calcio

0,02 mg di ferro

3 mg di fosforo

50 mg di potassio

1 mg di sodio

0,02 mg di zinco

0,02 mg di vitamina B1 o Tiamina

0,8 mg di vitamina B3 o Niacina.

Quando non bere il caffè americano?

Può interagire anche in maniera importante con l’assorbimento di alendronato (farmaco usato per l’osteoporosi) e può abbassare l’efficacia degli integratori a base di ferro. Gli antibiotici chinoloni possono invece incrementare l’assorbimento della caffeina: in tutti tali casi è quindi opportuno chiedere il parere medico prima di consumare questa bevanda. Il caffè è inoltre sconsigliato se si soffre di ipertiroidismo e glaucoma o di condizioni mediche a carico di fegato, cuore, reni, pancreas, intestino, stomaco sistema nervoso.

Reperibilità del caffè americano

Si può consumare oramai anche nel nostro Paese con relativa facilità: le aziende che si occupano di ristorazione stanno difatti gradualmente aumentando la sua presenza nei loro menu. È possibile anche prepararlo in casa: le macchine per tale tipo di caffè si possono acquistare nei negozi di elettrodomestici, mentre nei negozi specializzati in torrefazione o nei grandi supermercati è possibile trovare le giuste miscele di caffè.

Possibili benefici e controindicazioni

È opportuno innanzitutto evidenziare che esso non contiene meno caffeina del caffè preparato con la moka e dell’espresso: sebbene, difatti, il caffè americano a parità di quantità contenga in media meno caffeina degli altri due, una porzione di caffè americano è quantitativamente maggiore (200-250 ml contro i 25-35 ml del caffè espresso e i 50 ml del caffè preparato con la moka), per cui la quantità di caffeina assunta risulta pressoché le medesima.

Stimola il sistema nervoso centrale riducendo la sensazione di sonnolenza ed aumentando la sensazione di benessere. I suoi effetti stimolanti e tonici si percepiscono anche a livello delle funzioni psichiche, con il miglioramento delle capacità mnemoniche e l’incremento della facilità di ragionamento. L’effetto stimolante del caffè si percepisce anche a livello dell’attività intestinale. Può infine funzionare come analgesico contro il mal di testa.

La tollerabilità di questa bevanda varia da soggetto a soggetto: qualora si superi la soglia di tollerabilità gli effetti negativi vanno da disturbi del ritmo cardiaco e palpitazioni, a tremori, passando per insonnia e acidità di stomaco e ipereccitabilità. Troppo caffè può anche causare stati depressivi e ipertensione. Può dare o esacerbare problematiche come gastrite e reflusso gastrico. Data la sua azione neurostimolante, tale tipo di bevanda è inadatta al consumo da parte dei bambini.

 

Disclaimer

Le informazioni qui riportate rappresentano delle indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere del medico. Per garantirsi un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre opportuno affidarsi ai consigli del proprio curante o di un esperto in materia di nutrizione.

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