Stai leggendo Chirurgo generale

Enciclopedia

Chirurgo generale

01/01/1970

Chirurgo generale

 

Con la definizione “chirurgia generale” si indica, a differenza di quanto suggerisce il nome, la branca della chirurgia che si occupa di risolvere o migliorare la prognosi delle malattie che interessano gli organi della cavità addominale – intestino, colon, fegato, stomaco, esofago, pancreas, cistifellea, fegato, dotti biliari – oltre alla mammella e alla tiroide.

 

Di cosa si occupa il chirurgo generale?

Il chirurgo generale è un chirurgo specializzato in interventi chirurgici condotti su mammelle, tiroide o su uno degli organi della cavità addominale, il cui scopo è quello di curare o migliorare la prognosi delle malattie che colpiscono tali organi.

 

Quali sono le malattie generalmente trattate dal chirurgo generale?

Le patologie più spesso trattate da questo specialista sono le patologie a carico di mammella, tiroide e degli organi della cavità addominale (intestino, colon, fegato, stomaco, esofago, cistifellea, pancreas, fegato, dotti biliari). Tra queste, in particolare:

  • calcolosi
  • cisti
  • diverticoliti
  • ernie iatali e inguinali
  • malattie funzionali e infiammatorie a carico di mammella, tiroide e degli organi della cavità addominale
  • neoplasie gastriche, dell’esofago, dell’intestino, del pancreas, del colon-retto, del fegato, della mammella, della tiroide, dei dotti biliari
  • poliposi
  • sindromi dolorose da aderenze addominali post-chirurgiche

 

Dal punto di vista diagnostico il chirurgo generale effettua molto spesso biopsie dei linfonodi e biopsie mammarie.

 

Quali sono le procedure più utilizzate dal chirurgo generale?

Le procedure più utilizzate dal chirurgo generale sono esami endoscopici diagnostico-operativi (gastroscopia, pancolonscopia, rettosigmoidoscopia) che consentono di valutare internamente le condizioni  (endoscopia diagnostica) degli organi esaminati per poterne studiare anatomia, funzionalità e possibili patologie. Inoltre, attraverso gli esami endoscopici è possibile eseguire piccoli prelievi di tessuto da sottoporre ad analisi istologica e piccoli interventi in anestesia locale come, per esempio, l’asportazione di polipi (endoscopia operativa); esami radiologici (Rx del tubo digerente, clisma opaco, Tac, Rmn);

interventi chirurgici che vengono eseguiti, a seconda dei casi, “a cielo aperto” (laparotomia); in modalità “mini-invasiva” (laparoscopia – chirurgia robotica); sotto guida ecografica

Quando consultare un chirurgo generale?

Si consiglia di rivolgersi a questo specialista tutte le volte che lo prescriva il proprio medico di medicina generale e nel caso in cui sia necessario monitorare il decorso post-operatorio.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita