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Otoscopio

01/01/2018

Che cos’è e a che cosa serve l’otoscopio?

L’otoscopio è uno strumento ottico piuttosto comune utilizzato in ambito diagnostico, dalla forma che ricorda un piccolo martello; permette di visualizzare la parte più interna dell’orecchio, fino al timpano.

Adoperando l’otoscopio si può valutare la condizione di salute dell’orecchio e soprattutto del timpano, il cui esame può individuare oppure escludere possibili anomalie (come ad esempio malformazioni, presenza di corpi estranei, lesioni) o malattie relative all’orecchio, la più diffusa delle quali è l’otite.

 

Come funziona l’otoscopio?

L’otoscopio è composto da due elementi: l’impugnatura e la testa. L’impugnatura può essere di materiale plastico o di metallo; la testa è munita di una fonte luminosa  che serve ad illuminare il condotto uditivo e la membrana del timpano, e di una lente di ingrandimento, che permette un’ispezione più minuziosa delle varie strutture. Lo specialista porta l’otoscopio inserendolo nell’orecchio del soggetto e agevolato  dalla luce e dalla lente effettua  il controllo.

 

L’otoscopio è pericoloso o doloroso?

L’otoscopia è una procedura diagnostica sicura, semplice e non causa alcun dolore, che si può effettuare su adulti e bambini.

 

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