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Le disfunzioni del pavimento pelvico nelle donne

31/01/2022

Sono molte le patologie che coinvolgono il pavimento pelvico, e per la maggior parte dei casi i disturbi colpiscono le donne.
Parliamo di disturbi causati da fattori costituzionali o da fattori esterni, come la gravidanza, il parto naturale o interventi chirurgici, e che vanno tenuti sotto controllo.
Se trascurati, infatti, possono causare complicazioni.

Ne parliamo con il dottor Leonardo Lenisa, specialista in chirurgia generale in Humanitas San Pio X e presso l’ambulatorio Humanitas Medical Care De Angeli a Milano.

Disfunzioni del pavimento pelvico: perché le donne sono le più colpite?

L’anatomia della pelvi femminile è diversa da quella maschile.

Rispetto agli uomini, le donne soffrono maggiormente questo tipo di patologie per l’anatomia della pelvi femminile che alloggia i tre compartimenti (anteriore o vescicale, centrale o genitale, posteriore o rettale) e risulta quindi più facilmente esposta al prolasso degli organi pelvici rispetto alla pelvi maschile, chiusa verso il basso dal piano prostatico.

Le donne della terza età, specie se hanno avuto più di una gravidanza, sono particolarmente soggette, e nel corso del tempo può esserci una maggiore sollecitazione dei visceri pelvici.

Disfunzioni del pavimento pelvico: le patologie più diffuse

Sono molte le patologie che possono riguardare il pavimento pelvico, che si manifestano sia come una funzione alterata, sia proprio come presenza di una “anomala” fuoriuscita. Ad esempio:

  • disturbi della sfera urinaria – sensazione di non aver svuotato completamente la vescica o perdite di urina non controllate;
  • disturbi della sfera sessuale – disturbo o dolore durante i rapporti, sensazione di ingombro o di peso;
  • disturbi dell’evacuazione – come l’irregolarità intestinale e difficoltà a evacuare, difficoltà a trattenere le feci o a rimandare lo stimolo evacuativo.

Disfunzioni del pavimento pelvico: i sintomi da non sottovalutare

Tra i sintomi che è meglio non sottovalutare, troviamo:

  • dolore all’evacuazione;
  • stitichezza: impedimento evacuativo o sensazione di incompleto svuotamento;
  • dolore pelvico o perineale;
  • fughe involontarie di urina o di gas.

In questi casi è bene consultare lo specialista.

Come curare le patologie del pavimento pelvico

In caso di disfunzioni del pavimento pelvico, la prima cosa da fare è individuare e modificare le cattive abitudini alimentari e sociali, favorendo anche un’attività fisica regolare.

Se ciò non fosse sufficiente, si può ricorrere all’assunzione di alcuni farmaci utili sia per la funzione evacuativa sia dal punto di vista urinario per ripristinare le funzioni perdute, secondo il giudizio dello specialista e dopo aver approfondito il problema con test diagnostici idonei.

Ancora, si possono prendere in considerazione trattamenti riabilitativi che possono aiutare a ricondizionare il corpo e a riguadagnare una consapevolezza sulle funzioni perse e alcune attività riflesse.

Disfunzioni del pavimento pelvico: quando è necessario l’intervento chirurgico

L’intervento chirurgico va valutato con lo specialista, quando i metodi conservativi non raggiungono il risultato atteso.

A oggi, sono disponibili interventi sempre meno invasivi e sempre più rispettosi dell’integrità femminile, che saranno illustrati caso per caso a seconda del quadro clinico.

 

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