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Allergia alla betulla, ricordatevi i filtri per auto e condizionatori!

06/04/2016

Starnuti a raffica, bruciore e prurito agli occhi, lacrimazione, naso che cola, tosse. Per molte persone caratterizzano l’arrivo della primavera e il ritorno di un fastidioso disturbo: l’allergia da polline di betulla. La betulla è uno di quegli alberi che vive il momento dell’impollinazione e della fioritura proprio in questo periodo. Di allergia da polline di betulla ha parlato la dottoressa Francesca Puggioni, specialista in Malattie dell’apparato respiratorio dell’ospedale Humanitas, sulle pagine del periodico Mia Farmacia.

Attenzione ai sintomi che «se trascurati, possono evolvere in patologie più fastidiose come la congiuntivite allergica che può colpire gli occhi a causa dell’eccessiva lacrimazione provocata dalla reazione allergica. Per chi soffre d’asma si possono verificare complicazioni respiratorie», spiega la dottoressa.

(Per approfondire leggi qui: Allergie e intolleranze alimentari, un italiano su 4 è convinto di averle)

Bisogna tenere i pollini il più possibile lontani da occhi e vie respiratorie per evitare che i sintomi si riacutizzino, anche quando non si è vicini alle betulle: è infatti il vento, o gli insetti, che trasportano i pollini a distanza.

Ecco alcuni consigli della specialista per contenere gli effetti dell’allergia da polline di betulla:

  •  Evitare di stare all’aria aperta quando la concentrazione di pollini nell’aria è particolarmente elevata
  • Chiudere le finestre di casa per non fare entrare i pollini
  • Usare i filtri antipolline all’interno dei condizionatori dell’auto e dell’abitazione
  • Assumere farmaci specifici, come gli antistaminici che bloccano il rilascio d’istamina, e corticosteroidi per via topica nasale per liberare le vie respiratorie superiori
  • Per chi soffre di asma è molto efficace la terapia inalatoria
  • Attenzione alle reazioni crociate fra pollini e alimenti: in soggetti particolarmente sensibili, i sintomi si possono acutizzare anche ingerendo determinati alimenti che contengono proteine simili al polline da betulla e che possono innescare gli stessi sintomi. Tra questi mele, albicocche, arachidi, carote, noci, nocciole e finocchio. Una volta individuati è bene eliminare glialimenti incriminati di reazione crociata nel periodo di pollinazione.

(Per approfondire leggi qui: Allergici ai pollini, attenzione alle verdure crude)

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