Con l’arrivo di agosto è proprio ora di partire! Finalmente le tanto attese ferie sono giunte anche per chi è rimasto al lavoro più a lungo di altri. Si, perché agosto è il mese delle vacanze per antonomasia nel bel paese. Così, anche quest’anno, crisi permettendo, sulle strade si riverseranno milioni di viaggiatori in cerca di un po’ di relax, di refrigerio dalla calura estiva e di divertimento.
Avete già fatto le valigie? Se siete pronti per partire, vi manca solo qualche consiglio utile per affrontare al meglio e senza disturbi il vostro viaggio in auto. Spesso infatti quando si viaggia in macchina, soprattutto se si fanno lunghi tragitti, è facile accusare qualche piccolo malessere: un po’ di mal di schiena, qualche dolore articolare, piccoli problemi di circolazione nelle gambe perché si sta a lungo seduti, e il viaggio si fa subito più faticoso. Abbiamo così chiesto consiglio ad alcuni specialisti di Humanitas per cercare di prevenire l’insorgere di questi disturbi.
Aria condizionata, vale la regola dei 5 gradi
Impossibile rinunciare al fresco quando si viaggia. “La temperatura del condizionatore – spiega la dott.ssa Francesca Puggioni, pneumologa della Sezione di Pneumologia e Allergologia di Humanitas diretta dal dottor Michele Ciccarelli – deve essere regolata in modo che non risulti troppo fredda, altrimenti il rischio è di raffreddarsi, di prendersi una bronchite o di avere il torcicollo. In generale, quando si usano i condizionatori, vale la regola dei 5 gradi, ossia la differenza fra la temperatura esterna e quella interna all’abitacolo, non deve superare i 5 gradi.
E’ bene inoltre non stare mai troppo vicini ai bocchettoni da cui esce l’aria fresca e arieggiare ogni tanto l’interno della propria auto, poiché la luce solare è un disinfettante naturale contro acari e muffe. Occorre infatti sapere – prosegue la dott.ssa Puggioni – che i condizionatori delle auto, così come quelli di uffici, abitazioni, palestre e alberghi, possono essere spesso veicolo di diffusione di batteri, muffe, acari e pollini, causando disturbi sia a chi è allergico sia a chi non lo è. In particolare, i condizionatori delle auto sono spesso la principale fonte di sviluppo delle muffe. Queste ultime si formano soprattutto quando piove e si depositano le foglie, che macerano poi proprio sul filtro antipolline del condizionatore, posto in genere vicino al vetro anteriore dell’auto. Per questo motivo, è bene ricordarsi sempre di far pulire i filtri del condizionatore prima di mettersi in viaggio. Regola che vale in ogni caso anche per i condizionatori che troviamo in altri ambienti”.
Mal di schiena, il disturbo più frequente per chi trascorre molte ore al volante
Quando si intraprende un viaggio per le vacanze, soprattutto in agosto quando molte persone si spostano per raggiungere le località di villeggiatura, si sa che il rischio di passare diverse ore in auto, magari in coda, è abbastanza elevato. L’auto causa mal di schiena se manca un’adeguata preparazione muscolare delle pareti addominali e paravertebrali, che non sostengono come dovrebbero la colonna quando vi è un’anomalia nella postura. La colonna non è ben in estensione e, quindi, il carico posturale non risulta ben compensato. A lungo andare questo può provocare anche problemi ai dischi, i cuscinetti posti tra le vertebre che svolgono funzione di ammortizzatore, che si consumano. Ed è molto facile che dal mal di schiena in auto, si passi poi anche al mal di collo, sempre a causa di problemi posturali. Meglio quindi non sottovalutare il disturbo.
Se si vuole evitare l’insorgere del mal di schiena quando si viaggia è importante svolgere attività fisica regolare, rapportata all’età. Particolarmente utili sono inoltre gli esercizi di rieducazione posturale, che si consiglia di eseguire in realtà anche se non si hanno problemi alla schiena. Inoltre, è importante la scelta dei sedili, se è possibile, meglio optare per quelli anatomici ed ergonomici che si stanno diffondendo sempre più sul mercato. Meglio, poi, il cambio automatico rispetto a quello manuale perché consente di affaticare meno i muscoli della schiena e permette di muoversi leggermente di più.
Problemi di circolazione alle gambe, è importante muoversi
Torna alla memoria la notizia di qualche anno fa, ribattezzata subito “sindrome da classe economica”, che riportava di una giovane donna che, dopo un lungo viaggio in aereo dall’Australia al Canada, era caduta priva di sensi per colpa di un’embolia polmonare. Da allora la sindrome da classe economica è diventata sinonimo di: viaggio lungo, in aereo, in posizione sacrificata, in cui la circolazione sanguigna nelle gambe va rallentando, con la possibilità che si formi un trombo nelle vene e che i frammenti di trombo che si staccano diventino emboli in viaggio nelle vene per arrivare fino al polmone. L’esito può essere davvero drammatico. Tutto questo non per fare dell’allarmismo, ma per mettere in guardia dai possibili rischi per la salute anche chi viaggia in auto e soprattutto trascorre molte ore seduto. Quando si viaggia è bene bere molta acqua. Ogni tanto, se non si sta guidando, è necessario contrarre ritmicamente i muscoli delle gambe e flettere i piedi, altrimenti, meglio ancora soprattutto per chi guida, fare una breve sosta per sgranchire le gambe e aumentare la circolazione sanguigna. È fondamentale poi non eccedere con l’alcol e non indossare abiti molto stretti che rallentano a loro volta la circolazione.
Mal d’auto, i rimedi ci sono
Si chiama cinetosi il malessere associato a nausea, sudorazione e vertigini che si verifica quando viaggiamo.
Dipende da bruschi cambiamenti di posizione del corpo nello spazio: questi sollecitano eccessivamente il labirinto auricolare, ossia la parte interna dell’orecchio che controlla l’equilibrio, causando nausea e vomito. Per prevenirlo ci sono farmaci appositi da assumere circa due ore prima della partenza. Si comprano in farmacia senza bisogno di ricetta, anche se un consulto con il medico è sempre consigliato, soprattutto per capire se si tratta di una forma di suggestione o di un effettivo disturbo. Inoltre, per chi soffre il mal d’auto è sconsigliabile fare pasti abbondanti prima di mettersi in viaggio e bere molto. Meglio preferire cibi asciutti e non dolci. Durante il tragitto, infine, è consigliabile fissare un punto nello spazio, oppure tenere gli occhi chiusi ed evitare di leggere.