Un viaggio, una vacanza, possono offrire l’occasione di esperienze affascinanti e indimenticabili. Nell’entusiasmo per la partenza non dobbiamo però dimenticare di mettere in valigia i farmaci “giusti”, da utilizzare al bisogno. Ecco i consigli di Graziano Gussoni, farmacista di Humanitas Mater Domini. Raccomandazione da non sottovalutare: quando si segue una terapia medica costante, occorre ricordarsi di portare con sé l’adeguata scorta dei medicinali che si assumono abitualmente (ad esempio antidiabetici, antipertensivi, antianginosi, anticoncezionali). È opportuno, inoltre, che questa sia sufficiente a coprire un periodo più lungo di quello della vacanza.

Quali farmaci portare in vacanza?

Durante le tanto agognate vacanze è bene non farci trovare impreparati in caso di piccoli malori, risolvibili con farmaci che abitualmente teniamo in casa.

Non dimenticate:

• Un antipiretico come il paracetamolo in caso di febbre. Il vantaggio particolare del paracetamolo è quello di avere anche effetto analgesico, cioè contro il dolore.
• Un antinfiammatorio per il mal di testa, mal di denti o per il mal di schiena. Sono in commercio farmaci validi a base, ad esempio, di ibuprofene o di ketoprofene.
• Un antidiarroico a base di loperamide per fare un esempio. Possono al contrario però essere utili anche dei prodotti da banco con funzione lassativa (a base di Senna o anche, dove le temperature lo permettano, delle supposte di Glicerina). A volte, è solo sufficiente inserire frutta e verdura nella dieta.
• Un farmaco contro la chinetosi (mal d’auto, mal di mare, mal d’aria): utilissimo il principio attivo dimenidrinato, in compresse o in gomme da masticare.
• Un collirio decongestionante.
• Antiacidi (contro l’acidità di stomaco). Stress del viaggio, cambiamento di abitudini alimentari, stanchezza, possono causare difficoltà digestive: farmaci a effetto immediato a base di sodio alginato e sodio bicarbonato o a medio termine a base di omeprazolo o pantoprazolo combattono i disturbi digestivi più comuni.
• Un antistaminico per combattere prurito, orticaria e eritema provocati dal contatto con alcune sostanze o dall’eccessiva esposizione al sole.
• Una pomata al cortisone, con o senza antibiotico, in caso di morsicature o punture di insetti.
• Disinfettanti e cerotti per le piccole ferite.

“Potrebbe essere utile anche un antibiotico ad ampio spettro, ma in questo caso serve la prescrizione e sarà quindi il medico a farla se lo riterrà necessario” – conclude il farmacista Gussoni.