Acne, un disturbo che lascia il segno

Alzarsi alla mattina e subito dopo scoprire allo specchio che sul viso c’è un brufolo nuovo. Questo l’incubo ricorrente per molti ragazzi e ragazze in età adolescenziale. In alcuni casi, però, questo disturbo non scompare crescendo e spesso si manifesta con vere e proprie zone cosparse dai fastidiosi segni. Per cercare di nasconderli o di farli scomparire si adottano i rimedi più strani e casalinghi: dal cerotto, a fondotinta colorati, a saponi di zolfo. Ma come si può far passere l’acne senza lasciare segni? Ecco i consigli dei professionisti di Humanitas.

Evitare rimedi fai da te
Il modo migliore per affrontare l’acne è innanzitutto quello di evitare rimedi casalinghi e gli impiastri della nonna. Prima di tutto è necessario rivolgersi al dermatologo che potrà consigliare la cura più adatta a seconda dei casi. Perché non tutti i tipi di acne sono uguali o curabili in pochi giorni. La donna, ad esempio, può essere soggetta non solo all’acne adolescenziale, che sparisce intorno ai 18-20 anni, ma anche a un’acne che, da quest’età in poi, ne accompagna gli anni fertili.

Diffidare dei rimedi miracolosi
Ogni anno i media annunciano la nascita di un nuovo farmaco a base di una nuova sostanza in grado di sconfiggere per sempre il problema acne. Queste notizie che vengono date con enfasi eccessiva creano false speranze in tanti adolescenti afflitti da questo problema. Inoltre ciò che viene presentato come novità, in alcuni casi non lo è. L’acido retinoico e i suoi derivati, per esempio, vengono utilizzati nella cura dell’acne da circa dieci anni, e con ottimi risultati. Ma la somministrazione sistemica per via orale comporta diversi effetti collaterali: possibili malformazioni fetali (motivo per cui, nelle donne in età fertile, questo farmaco dovrebbe essere usato in associazione ad un anticoncezionale), aumento dei lipidi nel sangue, quindi del colesterolo e dei trigliceridi, calcificazione dei tendini e, piu’ temuto di tutti, depressioni giovanili gravi. Ecco perché i dermatologi preferiscono alternative a minor rischio ma ugualmente efficaci, come i rimedi topici.

Preparazioni topiche, il rimedio più affidabile
In Humanitas riserviamo il trattamento farmacologico sistemico a base di acido retinoico alle acni gravi (comedonico-cistica diffusa, generalizzata al volto e al torace, o fulminante). Ma nel 90% dei casi utilizziamo lo stesso prodotto in preparazione topica, per applicazione cutanea, ottenendo risultati buoni, anche se non immediati. Alla cura, inoltre, associamo dei desquamanti di origine naturale come l’acido salicilico e gli idrossiacidi in forma di lozione.

Evitare gli antibiotici
In Humanitas in linea con le ultime acquisizioni della ricerca, non si utilizzano gli antibiotici, il cui uso prolungato può provocare tossicità e reazioni allergiche, oltre allo sviluppo di microrganismi resistenti. Inoltre, cerchiamo di evitare la somministrazione, nelle donne, della pillola anticoncezionale come antiacne, che migliora il problema ma non lo risolve. Infatti, all’origine di questo disturbo non vi è uno squilibrio ormonale, bensì un mal funzionamento dei recettori ormonali delle ghiandole sebacee.

Convincere il paziente
La parte più difficile della cura è convincere il paziente che può guarire la sua acne semplicemente usando delle lozioni. Infatti precedenti trattamenti con prodotti inutili lo rendono scettico e diffidente. In realtà quasi tutte le acni giovanili guariscono con il solo trattamento locale.

Mini dizionario
ACNE
L’acne, disturbo estetico che interessa circa il 70% dei giovani tra i 14 e i 18 anni, è caratterizzata da vari gradi di infiammazione delle ghiandole della pelle (sebacee). Queste secernono una sostanza grassa, il sebo, che può condurre all’ostruzione del poro determinando la formazione dei cosiddetti comedoni (punti neri).
In base alla gravità e alla predominanza delle lesioni, l’acne viene classificata in superficiale e profonda.

ACNE SUPERFICIALE
Caratterizzata da comedoni, papule infiammatorie (piccole prominenze cutanee), cisti superficiali (tumefazioni arrotondate a cavità chiusa) e pustole (foruncoli a contenuto purulento).

ACNE PROFONDA
Interessa le parti più interne della cute, con formazione di noduli o cisti a contenuto purulento. Poiché, talvolta, le formazioni profonde si aprono verso la superficie cutanea, sono frequenti gli esiti cicatriziali, il che invece non avviene nell’acne superficiale, salvo quando si siano fatti tentativi di eliminare i punti neri e le piccole cisti.

A cura di Lucia Giaculli

Redazione Humanitas Salute: