Stai leggendo Per non dire addio alla chioma leonina

Bellezza

Per non dire addio alla chioma leonina

22/10/2001

Troppi capelli nel lavandino o sulla spazzola, zone della testa dove si intravede il cuoio capelluto. Questi i primi segnali allarmanti dello sfoltirsi della chioma per molti uomini. Ma anche alle donne possono cadere i capelli o diventare più sottili e deboli. Quali sono le cause e come intervenire? La parola ai professionisti di Humanitas.

Il ciclo di vita dei capelli
Circa il 90% dei capelli presenti sul cuoio capelluto è in fase di crescita, che si protrae per un periodo variabile dai 2 ai 6 anni. Il 10% circa dei capelli è invece in una fase di riposo della durata media di 2-3 mesi, alla fine della quale il capello cade. Al suo posto, nello stesso follicolo, si forma un nuovo capello ed inizia un nuovo ciclo di crescita. I capelli crescono in media 0,37 mm al giorno, ma con l’invecchiamento la velocità di crescita diminuisce. I biondi naturali hanno abitualmente una capigliatura più folta (circa 140.000 capelli in media), rispetto ai bruni (circa 105.000 capelli) e ai rossi (90.000 capelli). La maggior parte dei capelli cade come conseguenza del normale ciclo di vita del capello, pertanto perdere da 50 a 100 capelli al giorno non deve essere motivo di allarme. Tuttavia, se si è preoccupati per una eccessiva perdita o per un assottigliamento dei capelli, è utile sentire il parere del dermatologo.

Troppe volte dal parrucchiere
L’uso cosmetico e/o il trattamento scorretto dei capelli è la prima causa di danno del capello. Molti uomini e molte donne eseguono trattamenti chimici sui loro capelli, come per esempio tinture, decolorazioni, permanenti. Queste procedure, quando sono eseguite correttamente, non danneggiano la capigliatura, ma quando sono eseguite con eccessiva frequenza possono indebolire i capelli.
Inoltre le acconciature che esercitano trazione sui capelli, come la coda di cavallo e la treccia, non devono essere tirate con forza e devono essere alternate ad acconciature meno costrittive. La trazione costante, infatti, causa una certa perdita dei capelli.
Anche lavare, pettinare e spazzolare eccessivamente i capelli può causare danni alla capigliatura favorendo la rottura dei capelli. Per evitare questo problema si consiglia l’utilizzo di un balsamo dopo lo shampoo che faciliti la pettinatura. Quando il capello è bagnato è più fragile, quindi è bene evitare l’asciugatura, il pettinamento e lo spazzolamento troppo vigorosi.

Altri stempiati o “pelati” in famiglia
Il diradamento ereditario è la causa più comune di perdita dei capelli. La tendenza può essere ereditata sia dalla madre che dal padre. Le donne con questo tratto costituzionale accusano un progressivo diradamento dei capelli senza divenire completamente calve. Questa condizione è chiamata alopecia androgenetica è può iniziare in età adolescenziale, tra i 20 e i 30 anni. Per contrastare questa caduta si usa applicare una lozione a base di un vasodilatatore due volte al giorno oppure, solo per l’uomo, assumere compresse a base di finasteride, un farmaco che blocca la sintesi della forma attiva dell’ormone maschile a livello del follicolo capillifero.
Di fronte al diradamento dei capelli alcuni uomini o donne prendono in considerazione l’autotrapianto dei capelli che è una forma di riimpianto permanente dei capelli. Tale procedura si basa sul trasferimento di capelli da aree folte della nuca (aree donatrici), ad aree povere di capelli (aree riceventi). L’autotrapianto dei capelli è una pratica chirurgica abbastanza complessa e costosa, pertanto richiede una selezione accurata dei pazienti.
Il dermatologo potrà aiutare a decidere quali trattamenti o quale combinazione di trattamenti sia più giusta per il singolo caso.

Alopecia areata o area celsi
In questo tipo di alopecia, i capelli cadono dando luogo alla formazione di chiazze rotondeggianti, delle dimensioni di una moneta o poco superiore. Qualche volta si assiste alla perdita completa dei capelli e addirittura dei peli del corpo. Questa patologia può colpire bambini o adulti di qualsiasi età. Di solito l’alopecia areata è indotta da uno stress psichico e la ricrescita dei capelli avviene spontaneamente. Qualche volta il dermatologo deve intervenire con trattamenti specifici.

Dopo la nascita di un bebè
Quando la donna è gravida entrano in fase di crescita un numero maggiore di capelli. Tuttavia, dopo il parto, molti di questi capelli entrano nella fase di riposo del ciclo. Entro due-tre mesi dal parto alcune donne possono notare una perdita anche cospicua di capelli pettinandosi e spazzolandosi. Questo periodo può durare da uno a sei mesi, ma nella maggior parte dei casi si risolve completamente.

Una forte influenza
La febbre elevata o un’influenza severa possono indurre i capelli ad entrare nella fase di riposo. Dopo la quale si può verificare la caduta di numerosi capelli per un periodo di quattro settimane fino a tre mesi. Questa caduta si risolve completamente in modo spontaneo nell’arco di uno-sei mesi.

Le malattie della tiroide
Un’attività ridotta o esagerata della tiroide può causare una perdita di capelli. Il disturbo della tiroide si evidenzia facilmente con gli esami del sangue. La perdita dei capelli dovuta a malattie della tiroide si risolve una volta ripristinato il livello ormonale.

Attenzione alle proteine
Alcune persone che si sottopongono a diete rigorose a basso contenuto proteico, o hanno abitudini alimentari marcatamente restrittive, possono sviluppare una malnutrizione da ridotto apporto proteico. Il nostro organismo, per recuperare le proteine, fa entrare il capello nella fase di riposo. Due o tre mesi dopo può quindi manifestarsi una perdita dei capelli. Questo disturbo deve essere corretto e prevenuto con la corretta quantità di proteine nella dieta.

Colpa anche dei farmaci
Alcuni farmaci possono causare una temporanea perdita di capelli. In particolare quelli usati per le seguenti malattie:
– gotta,
– artrite,
– depressione,
– malattie cardiache,
– ipertensione arteriosa,
e i farmaci scoagulanti. Anche dosi elevate di vitamina-A possono causare la perdita di capelli.

La chemioterapia nelle cure dei tumori
Alcuni farmaci chemioterapici bloccano le cellule del follicolo pilifero. I capelli divengono fini e si rompono appena emergono dalla cute. Questo si verifica da una a tre settimane dopo il trattamento anti-tumorale. I pazienti possono perdere anche oltre il 90% dei loro capelli che ricrescono, tuttavia, al termine della chemioterapia.

La pillola contraccettiva
Le donne che perdono i capelli quando assumono al pillola contraccettiva hanno una predisposizione al diradamento ereditario dei capelli. Se si verifica questa evenienza la donna può consultare il proprio ginecologo per cambiare la pillola contraccettiva. Anche quando una donna sospende l’assunzione del contraccettivo orale, può notare dopo due-tre mesi una principio di caduta dei capelli. Questa fase può protrarsi fino a sei mesi, al termine dei quali la caduta si arresta.

Occhio al ferro
Il deficit di ferro nel sangue può causare la perdita dei capelli. Questa carenza è causata di solito dalle diete esclusivamente vegetariane oppure nei soggetti che hanno difetti di assorbimento del ferro. Anche le mestruazioni particolarmente abbondanti possono essere una causa di deficit di ferro. La mancanza di ferro si evidenzia con l’esame del sangue e deve essere corretta.

Dopo un interventi chirurgici importanti e in seguito a malattie croniche
Chiunque subisca un intervento chirurgico importante può notare una perdita anche cospicua di capelli da uno a tre mesi dopo l’operazione. La caduta si arresta spontaneamente nell’arco di pochi mesi. Le persone affetti da malattie croniche, invece, possono lamentare una perdita continua ed inarrestabile dei capelli.

Colpa dei funghi o tinea capitis
Alcuni funghi possono causare la comparsa di piccole chiazze desquamanti che possono allargarsi, divenire arrossate, un poco rilevate, essudanti e con capelli tronchi a pochi millimetri dalla superficie cutanea. E’ questa una condizione contagiosa, tipica dei bambini, curabile con un’adeguata terapia con farmaci per bocca.

Non toccarsi i capelli
I bambini, qualche volta anche gli adulti, possono avere il tic di arrotolarsi i capelli tra le dita e tirarli, ciò determina un’area di alopecia. Qualche volta la tricotillomania nasconde importanti problemi psichici che devono essere indagati.

In conclusione
Un’eccessiva perdita di capelli può avere molte cause. Nella maggior parte delle forme di caduta dei capelli vi è in seguito una spontanea ricrescita. Altri casi possono essere trattati con successo dal dermatologo. Infine, la caduta dei capelli può nascondere cause interne che devono essere identificate e trattate.

Articoli che potrebbero interessarti

Non perderti i nostri consigli sulla tua salute

Registrati per la newsletter settimanale di Humanitas Salute e ricevi aggiornamenti su prevenzione, nutrizione, lifestyle e consigli per migliorare il tuo stile di vita