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Conoscere le infezioni vaginali

23/05/2005

Miceti, batteri e germi possono essere gli stessi, con una frequenza diversa e con manifestazioni cliniche diverse. A seconda dell’età della donna cambiano le cure, la gravità delle possibili conseguenze, l’azione preventiva.
Abbiamo chiesto agli specialisti ginecologi di Humanitas di fare un breve schema riassuntivo sulle infezioni vaginali più comuni, diviso per fasce di età: pediatrica o prepubere; età fertile, dalla pubertà alla menopausa; gravidanza; post-menopausa. In questa prima puntata dello speciale di Humanitas Salute parliamo dell’età pediatrica.

In età pediatrica, come si riconoscono le infezioni vaginali?
“Quando la bambina lamenta prurito e bruciore, la mamma deve controllare se ci sono arrossamenti ai genitali esterni e perdite giallognole o verdastre sulle mutandine. In prima battuta è bene rivolgersi al pediatra (oppure chiedere consiglio ad un ginecologo di fiducia), che farà eseguire l’analisi delle urine e un esame colturale sulle secrezioni vaginali (tampone), se necessario demandandone l’esecuzione al ginecologo”.

Che tipo di infezioni possono contrarre le bambine?
“Nella maggioranza dei casi si tratta di micosi o infezioni da streptococco. Le micosi si curano con terapie sistemiche, utilizzando soluzioni o sospensioni orali pediatriche che hanno alla base gli stessi principi attivi delle terapie topiche usate dalle donne adulte (candelette, ovuli o creme vaginali), impraticabili per le bambine. Nel caso di streptococco, occorre l’antibiotico a cui il germe risulta sensibile”.

In che modo una bambina può contrarre questo tipo di infezioni?
“In tutti gli ambienti pubblici, dai bagni di asili e scuole, alla palestra o piscina, ma a volte basta l’uso promiscuo degli asciugamani in casa con scarso controllo delle routinarie norme igieniche, più per svista che per volontà.”

 

 

Come si prevengono?
“Con le solite regole di una corretta igiene e pulizia quotidiana. In particolare va sempre, da subito, insegnato alle bambine (che sono per conformazione fisica più indifese dei maschietti) a lavarsi o pulirsi in modo da non favorire il passaggio a livello dei genitali di germi intestinali (il più comune è l’Escherichia coli)”.

Se da bambina si è soggette ad infezioni, lo si rimane anche in età adulta o lo sviluppo può cambiare tutto?
“Sicuramente il fatto di avere avuto infezioni da piccole allerta i genitori ad affrontare tale argomento con lo specialista non appena l’adolescente sollecita questioni riguardanti la vita di coppia. In alcuni rari casi c’è una predisposizione persistente alle infezioni che induce ad eseguire subito esami più approfonditi ed eventualmente terapie per evitare recidive”.

Di Elisabetta Ranieri

Nella prossima puntata di questo Speciale, parleremo delle infezioni vaginali nell’età adulta, in grvidanza e in post-menopausa.

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