Finite le feste, molti sentono il bisogno di disintossicarsi. Le fibre alimentari, sia quelle solubili che insolubili, svolgono un’importante funzione detox per l’organismo, spiegano gli specialisti di Humanitas.

L’azione disintossicante e depurativa avviene perché le fibre agiscono nell’intestino e stimolano la produzione e l’espulsione delle feci; in questo modo, tossine e altre sostanze di scarto presenti nell’organismo vengono eliminate più rapidamente e con meno sforzo. Le fibre insolubili, cioè quelle che non si sciolgono con l’acqua, sono particolarmente utili per disintossicare l’organismo, in quanto proteggono le pareti dell’intestino impedendo un contatto prolungato con le tossine, e aumentano la velocità di espulsione delle feci. Le fibre solubili, quelle che invece si sciolgono con l’acqua, sembrano svolgere un altro tipo di azione detox molto importante, ovvero contribuiscono a ridurre la quantità di colesterolo “cattivo” nel sangue. Inoltre, le fibre solubili aiutano a disintossicare l’organismo perché sono in grado di creare, assieme all’acqua, una sostanza gelatinosa che protegge le pareti dell’intestino, contribuisce al senso di sazietà e, riduce l’assorbimento di grassi, carboidrati e proteine, aiuta anche a tenere il peso sotto controllo. Infine, le fibre riducono la velocità di assorbimento degli zuccheri nel sangue, abbassando così la glicemia. Pertanto, una dieta bilanciata e ricca di fibre, ovvero una dieta che fornisca circa 1 grammo di fibre ogni 100 calorie, deve prevedere l’assunzione fibre solubili (25%) da legumi, frutta fresca mangiata con la buccia, avena, patate, carote, cipolle, semi di psillo, ma soprattutto molte fibre insolubili (75%) da cereali integrali, verdura a foglia verde, frutta secca, semi di lino.