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Benessere

Pillola “rosa” in arrivo nelle farmacie Usa

17/09/2015

Disco verde alla pillola “rosa”, il farmaco per il desiderio femminile. La Food and Drug Administration (Fda), che regola negli Stati Uniti il settore alimentare e farmaceutico, ha autorizzato la vendita del nuovo farmaco per la cura del disturbo del desiderio sessuale ipoattivo.

Il principio attivo è il Flibanserin che potrà essere somministrato a partire dal prossimo 17 ottobre. L’autorità specifica che la pillola non può essere usata per il trattamento del disturbo in donne che sono entrate in menopausa e, naturalmente, per gli uomini. Ancora, sottolinea l’Fda, non potrà essere usata per aumentare il desiderio sessuale e dunque per migliorare le performance sessuali.

L’entrata in commercio della pillola dal colore rosa arriva a conclusione di un percorso travagliato. L’autorità governativa statunitense, dal 2010, ha negato per ben due volte l’autorizzazione alla casa farmaceutica per le controindicazioni e quindi per un’efficacia ridotta del farmaco. Tra gli effetti collaterali ci sono comunque riduzione della pressione sanguigna e svenimento (il cui rischio sale se si assume alcol), sonnolenza ma anche vertigini, nausea e spossatezza.

Cos’è il disturbo del desiderio sessuale ipoattivo?

«Per disturbo del desiderio sessuale ipoattivo (HSDD) si intende la perdita del desiderio sessuale con diminuzione o totale assenza di fantasie erotiche ed il conseguente declino della vita sessuale di coppia. In pratica viene meno l’impulso a cercare sessualmente il partner. L’ HSDD può causare importanti sofferenze alla donna con ripercussioni sulla vita a due e, spesso, con ripercussioni sul suo benessere generale e sul tono dell’umore. Alcuni studi pubblicati in ambito psicologico hanno evidenziato che le donne che presentano un disturbo del desiderio sessuale ipoattivo presentano, più delle altre, pensieri negativi», risponde la dottoressa Elena Zannoni, ginecologa e responsabile del Servizio di Chirurgia conservativa ed endoscopica di Humanitas.

Quali sono le cause di questo disturbo per cui è stata prodotta la pillola rosa?

«Le cause possono essere molteplici, ma l’HSDD è frequente soprattutto nelle donne in peri e post menopausa, in seguito al calo fisiologico della produzione ormonale, in particolare gli estrogeni (la cui carenza è responsabile di modificazioni corporee che possono impattare negativamente con il rapporto sessuale, come la diminuzione della lubrificazione vaginale) ed il testosterone (l’ormone maschile che aumenta l’energia fisica ed è il principale responsabile del desiderio sessuale)».

(Per approfondire leggi qui: Menopausa e sessualità, come comportarsi?)

«Il venir meno di questi ormoni, le modificazioni corporee che avvengono in questo periodo della vita che possono far sentire la donna meno “attraente” e diminuire quindi il senso di autostima, l’uscita dalla fase fertile della vita (la cessazione dell’ovulazione fa venir meno l’impulso sessuale atto alla riproduzione) sono tutti fattori che possono giocare in modo sfavorevole sul desiderio sessuale. A tutto questo possono naturalmente aggiungersi fattori di stress, problematiche di coppia pre-esistenti o patologie della sfera mentale già diagnosticate in passato come ansia e depressione».

(Per appronfondire leggi qui: Stress e concepimento: che relazione c’è?)

Quali sono le altre possibilità di trattamento del disturbo del desiderio sessuale ipoattivo?

«Molto importante – e in alcune situazioni risolutivo – è il supporto psicologico, il riconoscimento di un disturbo da parte del medico e l’attivazione di un dialogo tra medico e paziente, per cercare di risolvere cause “non ormonali” che influenzino la vita di coppia. Dal punto di vista farmacologico, possono essere prescritte terapie estrogeniche per uso locale o sistemico che risolvono i sintomi da carenza ormonale tipici della menopausa con miglioramento della performance sessuale, o terapie a base di ormoni “maschili” ossia gli androgeni (testosterone o deidroepindrosterone, che stimolano il desiderio sessuale)».

Cosa pensa di questa pillola rosa, potrà avere reale efficacia e risultare davvero utile?

«Il Flibanserin è un farmaco nato come antidepressivo, che però ha mostrato qualche azione sulla sfera sessuale. Infatti alcune pazienti, interrogate dallo specialista sul loro stato di benessere, dopo l’inizio della terapia riferivano scarsi risultati sul tono dell’umore, ma un miglioramento del desiderio sessuale. Il principale vantaggio del farmaco (che agisce a livello centrale, stimolando la serotonina ed altri modulatori del desiderio sessuale femminile) è quello di non essere un prodotto ormonale, non presenta quindi le controindicazioni dei prodotti estroprogestinici. La sua reale efficacia deve essere però ancora dimostrata su larga scala, tenendo presente, come detto prima, che la sessualità femminile è un mondo complesso in cui entrano in gioco varie componenti, tra le quali la componente psicologica ed un buon equilibrio di coppia che giocano ancora un ruolo molto importante», conclude la dottoressa Zannoni.

(Per approfondire leggi qui: Fertilità, problemi per 1 coppia su 5. Al via Piano nazionale per favorire le nascite)

 

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