La salute vien camminando. Con una buona dose di attività fisica aerobica ogni giorno, unita a una sana e varia alimentazione, si può prevenire l’aumento di peso o cominciare a buttar giù i chili di troppo. “Camminare è salute” è lo slogan scelto per l’Obesity Day 2016 dall’Adi, l’Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica, in calendario oggi, lunedì 10 ottobre.

Il cuore dell’edizione di quest’anno, la sedicesima dell’Obesity Day, la nuova Piramide Alimentare Mediterranea, caratterizzata non più esclusivamente da una dieta di tipo mediterraneo – quindi ciò che mettiamo in tavola – ma da uno stile di vita mediterraneo, e quindi l’adozione di uno stile di vita più salutare fatto anche di sana convivialità, riposo e attività fisica.

E per fare attività fisica basta un paio di scarpe comode e uno spazio in cui camminare. La passeggiata a passo svelto è la forma di attività fisica più raccomandata: 30 minuti ogni 5 giorni, o 150 minuti a settimana di camminata a ritmo un po’ più sostenuto, quella che fa aumentare respiro e frequenza cardiaca, sono un buon modo per muoversi e contrastare la sedentarietà.

Obesità è fattore di rischio di alcune forme di tumore

L’insufficiente attività fisica, dice l’Oms, l’Organizzazione mondiale della Sanità, è uno dei dieci fattori di rischio di mortalità al mondo. Tra le conseguenze possibili della sedentarietà c’è anche l’aumento di peso. Le cause principali dell’obesità e del sovrappeso sono un’alimentazione troppo calorica e ricca di grassi e un tempo molto prolungato di inattività fisica, anche per via dei nuovi stili di vita “urbanizzati”. Ci si muove poco a lavoro e per raggiungere il posto di lavoro e nel tempo libero.

(Per approfondire leggi qui: Obesità e diabete, meno casi nei quartieri “amici” dei pedoni)

Un Indice di massa corporea elevato – il rapporto fra peso, espresso in kg, e il quadrato dell’altezza, espressa in metri – è un potenziale fattore di rischio per malattie cardiovascolari come ictus e infarto, diabete, artrosi e alcune forme di tumore, tra cui quello al seno e al colon. Prevenire l’eccesso di peso significa fare prevenzione a 360 gradi.

E allora cosa fare per evitare di mettere su chili di troppo?

• Limitare l’apporto di grassi totali e di zuccheri con l’alimentazione;

• aumentare il consumo di cibi più sani: frutta e verdura, legumi, frutta secca, pesce e cereali, meglio se integrali, limitare quello di carni rosse e insaccati e di sale;

• limitare il consumo di bevande alcoliche, zuccherate e gassate e assicurarsi di bere adeguatamente, 1,5-2 litri al giorno;

• muoversi, almeno 150 minuti a settimana.

(Per approfondire leggi qui: Ogni giorno sulla bilancia e porzioni ridotte: così si previene l’obesità)

In occasione della giornata nazionale di sensibilizzazione su sovrappeso e salute, in 150 centri di dietologia di tutta Italia sarà possibile beneficiare di consulenze gratuite e valutazioni del livello di sovrappeso oltre a raccogliere i consigli degli esperti per uno stile di vita corretto. Tra questi centri c’è anche il Centro Obesità dell’ospedale Humanitas Gavazzeni a Bergamo.