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Lo sai che il futuro dei bambini si decide a tavola?

20/06/2016

Nelle famiglie italiane, uno dei momenti centrali della giornata è quando tutti insieme ci si siede a tavola. Proprio di fronte ad un buon pranzo o una deliziosa cena, pur senza saperlo, poniamo le basi delle abitudini alimentari dei più piccoli. “Fin dalla tenera età – spiega la la dottoressa Elisabetta Macorsini, biologa nutrizionista di Humanitas Medical Care e specialista presso Humanitas Mater Domini – si dovrebbe educare il bambino ad un corretto approccio con il cibo: è consigliato iniziare lo svezzamento attorno ai 6 mesi e, progressivamente, integrare tutti i nutrienti, variandoli e bilanciandoli. Il miglior regime alimentare prevede cibi freschi e di stagione, alimenti ad alto contenuto di ferro, zinco e calcio,  scarso apporto di grassi, limitate dosi di zucchero e sale ”.

Oltre ai vantaggi immediati che una dieta sana offre, vi sono anche benefici a lungo termine “Il bambino in forma e normopeso – conclude la specialista – sarà, con elevata probabilità, un adulto sano”. Obesità e sovrappeso si sconfiggono dunque battendoli sul tempo. E per le donne e gli uomini ormai cresciuti? Come recita il detto popolare, non è mai troppo tardi: studi svolti in collaborazione tra la Tufts University ed il Massachusetts General Hospital hanno condotto all’elaborazione di un allenamento mirato per resettare il cervello e le sue malsane abitudini alimentari. “Amare il cibo spazzatura, trovare conforto tra alimenti iper-zuccherini, iper-salati, iper-calorici non è un fatto innato né genetico – spiega la specialista – maturiamo nel tempo e per abitudine queste preferenze alimentari che, come sono state acquisite, possono essere mutate (anche se a costo di qualche sforzo), con opportune sostituzioni. Datteri e frutta secca prendono il posto di caramelle e bon bon, un pezzetto di grana o un frullato sostituiscono egregiamente snack e patatine”. Percorsi di brain-training, quindi, potrebbero essere la carta vincente per rendere una dieta salutare, più allettante e appetibile ai nostri neuroni, semplicemente operando sul sistema di ricompensa inconscio che opera in ciascuno di noi.

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