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Inaugurato e aperto il Pronto Soccorso EAS

30/10/2003

Cinquemila metri quadrati dedicati all’emergenza con 7 sale visita e 18 postazioni di osservazione, shock-room per la gestione contemporanea dei codici rossi, sala gessi e sala operatoria per piccoli interventi, locale di isolamento a pressione negativa, TAC, radiologia digitalizzata, 60 posti letto dedicati all’urgenza, 6 postazioni di Unità di Cura Coronarica e di Terapia Intensiva che si aggiungono alle 27 già presenti in ospedale. Sul fronte delle terapie oncologiche, un servizio di Radioterapia e Radiochirurgia di ultima generazione con due acceleratori lineari ed una confortevole area di accoglienza per i pazienti in attesa di trattamento.
Humanitas cresce mettendo a disposizione dei cittadini due importanti servizi inseriti in un nuovo edificio di 15.000 mq. Il Pronto Soccorso di Alta Specialità (EAS), progettato e realizzato da Techint, e operativo da martedì 4 novembre con un bacino di almeno 300 mila abitanti di Milano e delle aree a sud del capoluogo con un flusso atteso di 60 mila pazienti l’anno. E’ inserito nella rete di Urgenza ed Emergenza della Regione Lombardia che può oggi contare su 13 strutture con caratteristiche di Alta Specialità (EAS).

Con l’attivazione del Pronto Soccorso e della Radioterapia – ha spiegato il presidente di Techint e Humanitas, Gianfelice Rocca – l’ospedale completa il suo percorso di crescita mettendo a disposizione del territorio nuovi spazi, competenze e tecnologie che rispondono ad una importante richiesta di salute della popolazione. Attivando un centro di emergenza di alta specialità, Humanitas conferma la sua vocazione come sede di un polo clinico e universitario di rilievo nazionale. Per Humanitas un ulteriore occasione di sviluppo della cultura medica e di crescita dei nuovi talenti nell’ottica di un vero teaching Hospital, valore insito nella mission di Humanitas”.

L’inaugurazione e la visita del Ministro Sirchia
Più di 250 ospiti hanno partecipato venerd’ 31 ottobre all’inaugurazione ufficiale dei nuovi servizi. Al salute del Presidente di Humanitas Gianfelice Rocca, sono seguiti gli interventi di Ivan Colombo, Amministratore delegato, del Sindaco di Rozzano Marai Rosa Malinverno e la conclusione del Presidente Roberto Formigoni. Alle ore 19, l’arrivo del Ministro Girolamo Sirchia che si è soffermato nei nuovi spazi al servizio dei medici e dei pazienti.

Il Centro di Emergenza di Alta Specialità
Il Pronto Soccorso di Humanitas è stato realizzato tenendo conto dei più avanzati modelli di costruzione e organizzazione per garantire la gestione ottimale del paziente. Le funzioni di alta specialità legate all’emergenza garantite da un’équipe multidisciplinare di 130 operatori (medici internisti e chirurghi, infermieri e tecnici specializzati) sono Medicina e Chirurgia d’urgenza, Rianimazione, Cardiochirurgia, Cardiologia Interventistica, Unità di Cura Coronarica, Chirurgia Toracica, Chirurgia Vascolare, Neurochirurgia e Traumatologia. A queste si aggiungono tutte le specialità già presenti nell’ospedale policlinico di Rozzano.

L’organizzazione e gli spazi, un vero ospedale nell’ospedale
Il Pronto Soccorso di Humanitas è stato concepito come un vero ospedale nell’ospedale, un centro autonomo capace di soddisfare tutte le esigenze di urgenza ed emergenza grazie ad un’équipe di 130 medici ed infermieri specializzati, spazi per diagnosi e terapia dedicati, un’area di degenza (capace di 8000 ricoveri l’anno) riservata ai pazienti che, una volta arrivati al Pronto Soccorso, hanno necessità di essere ricoverati. A rendere evidente la separazione tra l’attività d’urgenza e quella dell’ospedale è l’ingresso del Pronto Soccorso collocato sul retro di Humanitas, in via Perseghetto. Una struttura quindi separata, autonoma rispetto all’edificio esistente, anche se ad esso funzionalmente collegata, in particolare con il Blocco Operatorio, Terapia Intensiva e Unità di Cura Coronarica. Grazie a questa organizzazione, i casi urgenti potranno essere trattati immediatamente, senza creare un impatto sulle prestazioni programmate dell’ospedale.

Il nuovo Servizio di Radioterapia e Radiochirurgia
Il piano terra della nuova piastra ospedaliera ospita anche la Radioterapia che occupa un’area di circa 800 metri quadrati, con tre bunker dedicati. La radioterapia è una disciplina basata sull’utilizzo di radiazioni ionizzanti e rappresenta una delle più importanti modalità di cura dei tumori; impiegata da sola (radioterapia esclusiva) o in associazione ad altre modalità terapeutiche (chirurgia e/o chemioterapia, ipertermia) può avere intento curativo o palliativo. La radioterapia in Humanitas utilizza le più avanzate tecnologie attualmente disponibili quali:
 Simulazione virtuale, costituita da una TAC dedicata e un sistema di tre laser mobili;
 Due acceleratori lineari, dotati di collimatore multi-lamellare statico e dinamico e dispositivo di verifica portale al silicio amorfo;
 Sistemi di immobilizzazione, riposizionamento e localizzazione dedicati per ogni distretto corporeo;
 Software per l’elaborazione dei piani di cura, con moduli per radiochirurgia stereotassica e tecniche di intensità modulata (IMRT);
 Software per la fusione di immagini provenienti da diverse modalità diagnostiche (RMN/PET/TAC);
 Sistema per la gestione computerizzata dell’intero processo radioterapico.
L’utilizzo di tali tecnologie permette di ottenere un’alta efficacia terapeutica contenendo al minimo gli effetti collaterali in virtù di una più precisa localizzazione e selettività delle zone da trattare.
Oltre all’ottimizzazione della qualità nel trattamento, grande attenzione è stata dedicata anche all’accoglienza ed al comfort dei pazienti nelle aree di attesa e cura grazie all’utilizzo di colori innovativi, luci indirette e legno. Inoltre allo scopo di rilassare il paziente, di fronte all’acceleratore, è presente una parete in tessuto elastico retroilluminata su cui vengono proiettate dinamiche variazioni cromatiche.

Con l’apertura dei nuovi servizi si è conclusa la seconda fase di sviluppo di Humanitas che ha previsto, dalla fondazione dell’ospedale, un investimento immobiliare complessivo di 160 milioni di Euro finanziato da Reale Mutua Assicurazioni e dal Gruppo Techosp. Gli investimenti in tecnologie diagnostiche e terapeutiche sono di 60 milioni di Euro con una media annua di 7 milioni di Euro.

Nella fotografia in alto in primo piano a partire da sinistra: il Ministro Girolamo Sirchia, il Responsabile del Pronto Soccorso Salvatore Badalamenti e il Presidente di Humanitas Gianfelice Rocca.

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