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Prevenzione

Trombosi killer, ecco come fermarla

17/04/2012

Oggi è la Prima Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi. Le sane abitudini scendono in campo con la Squadra della Salute guidata dal coach Dan Peterson.

Si celebra oggi, unica edizione in Italia, la Prima Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi, indetta da ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus per promuovere uno stile di vita sano basato su una corretta alimentazione e regolare attività fisica, rinunciando a fumo, alcol e cibi grassi. Sono infatti le cattive abitudini le principali cause delle malattie cardiovascolari da trombosi, come infarti, ictus ed embolie, patologie responsabili del 44% dei decessi, con un’incidenza doppia rispetto tumori. Ne parliamo con i professionisti di Humanitas, i quali ci spiegano perché una giornata dedicata alla prevenzione della Trombosi.

Molti paesi europei, Italia inclusa, sono lontani dal raggiungimento di risultati soddisfacenti nel campo dell’alimentazione e dell’attività fisica. Troppi cittadini europei, specialmente i giovani, assumono molte calorie da grassi, zuccheri e cibi conservati e processati, facendo pochissima attività fisica. Un’accoppiata fatale, per le malattie cardiovascolari da Trombosi. Attraverso questa Giornata ALT vuole portare nelle piazze e nelle case di tutti gli italiani la consapevolezza che tante gravi malattie, si possono prevenire efficacemente, se ci si mette in gioco in prima persona e si scende in campo con determinazione e convinzione, adottando con costanza semplici ma preziosi accorgimenti che possono salvare la vita.

Ma in particolare cos’è un Trombo e come si manifesta la Trombosi?
Il Trombo è un grumo che si forma all’interno dei vasi sanguigni (vene e arterie). Se il Trombo ostruisce completamente il vaso arresta il flusso del sangue e blocca il trasporto dell’ossigeno e del nutrimento ai vari organi del corpo. La conseguenza è la morte (infarto) di quella parte dell’organo. Se il Trombo interessa un’arteria del cervello si avrà un infarto (o ictus) cerebrale; se invece interessa un’arteria del cuore si avrà un infarto miocardico. La Trombosi è il fenomeno che permette al sangue liquido di diventare gel, formando un coagulo necessario per fermare una emorragia o guarire una ferita. È un fenomeno che si verifica con buone intenzioni: ma quando si forma dentro un’arteria ostruisce il passaggio del sangue e riduce l’apporto di ossigeno alle cellule, provocandone sofferenza e morte (ischemia). Quando si forma dentro una vena rallenta il fluire del sangue che ristagna nelle parti più lontane dal cuore (Trombosi venosa).

Qual è il primo fattore di rischio?
Il rischio più concreto ed evidente è il grasso addominale, che corrisponde al grasso intorno al cuore, di solito il risultato di una vita sedentaria ed eccessivo consumo di cibi grassi e di alcol. La strategia migliore per contrastare questi nemici della salute è l’attacco, cioè l’attività fisica quotidiana, associata ad un’alimentazione corretta, scelte cha vanno condivise con gli amici e la famiglia.

In particolare chi ha scelto ALT per il lancio della Prima Giornata Nazionale per la Lotta alla Trombosi?
Grazie al direttore della Gazzetta dello Sport, Andrea Monti e al caporedattore Daniele Redaelli ad accompagnare i vertici dell’ALT si è schierata la Squadra della Salute, guidata da Coach Dan Peterson e composta da campioni dello sport e dello spettacolo. Dagli storici capitani di Milan e Inter Franco Baresi e Beppe Bergomi al capitano dell’EA7 Armani basket Mason Rocca. Dal due volte olimpionico di nuoto Domenico Fioravanti all’ex campione del mondo dei massimi leggeri Giacobbe Fragomeni o al grande specialista degli anelli Matteo Morandi. Dalle nevi che ancora non si sono sciolte sono arrivati i fondisti Giorgio Di Centa, campione olimpico, e Renato Pasini, campione del mondo, poi Alessandro Pittin, primo italiano a vincere nella combinata nordica, mentre lo sci alpino ha schierato l’olimpionico dello slalom Giuliano Razzoli e Max Blardone, 7 vittorie in gigante nella coppa del Mondo. Tra gli attori Alessandro Betti e Walter Leonardi in gioco anche con una rappresentante del mondo della musica Antonella Lo Coco. Insieme sono scesi in campo lunedì 16 aprile in Sala Buzzati a Milano per spiegare, attraverso la metafora dello sport e del gioco, come con stili di vita sani, intelligenti e condivisi con la famiglia, gli amici e i colleghi si possono salvare 200.000 vite ogni anno. Al termine dell’evento tutti i presenti hanno sottoscritto il manifesto della Squadra della Salute, che evidenzia con semplici ma significativi punti chiave le mosse basilari per sconfiggere le malattie cardiovascolari sul nascere.

Quali sono nel dettaglio le regole del gioco?

1) Prima di scendere in campo, come ogni giocatore ti guardi allo specchio: il grasso sull’addome corrisponde al grasso intorno al cuore.
2) All’inizio della sfida, studia i tuoi avversari: Fumo,Vita Sedentaria, Alcool, Cibi Grassi. Fissa gli obiettivi e la strategia per combatterli.
3) Parti all’attacco, con intensità e costanza ma senza esagerare. Ogni giorno, minimo 40 minuti consecutivi. L’attività fisica funziona quando inizi a sudare.
4) Impara ad alimentarti correttamente: ogni giorno 5 porzioni di frutta e verdura, almeno 2 litri di acqua e non più di un cucchiaino di sale. Preferisci carni bianche e fai scorta di omega3.
5) Durante la partita è necessario giocare di squadra, coinvolgi gli amici, racconta loro i risultati che stai raggiungendo, sfidali a fare meglio di te.
6) Solo dopo qualche giorno inizi a sentire i tuoi muscoli più in forma. Anche il cuore lavora meglio: si affatica di meno. La noia se n’è andata. L’attività fisica crea assuefazione.
7) L’allenamento ti aiuta a conoscere meglio il tuo corpo. Sai percepire quando tutto fila liscio e quando invece è necessario fare un tagliando. Impara a consumare le calorie necessarie per alimentare il tuo motore.
8) Per vincere adotta tattiche diverse: balla in compagnia, fai le scale al posto dell’ascensore, scendi dal tram due fermate prima della tua. Se hai una bicicletta, pedala!
9) Attento agli auto goal: non perdere la concentrazione e non farti travolgere dall’ansia. L’allenamento costante combatte la produzione degli ormoni responsabili dello stress.
10) Ormai hai imparato, non fermarti. La prevenzione è un gioco che va giocato ogni giorno. Anche quando la strada è in salita: “Non mollare mai!”.

Qual è il punto di forza di questa prima edizione?
Il successo di una Giornata contro la Trombosi si racchiude nell’ opportunità di ALT di aver creato una rete con i giovani, bambini, genitori, nonni, aziende e Istituzioni attraverso iniziative ed eventi su tutto il territorio nazionale. Tutto questo grazie al patrocinio del Ministero della Salute, del Segretariato Sociale RAI, CONI, Lega Nazionale Professionisti Serie A, SISET (Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi) e FCSA (Federazione Centri per la diagnosi della trombosi e la Sorveglianza delle terapie Antitrombotiche). Grazie al sostegno di Ariete, Bayer, Boehringer Ingelheim, Consorzio Grana Padano, Gruppo 36, microlife e Feb31St siamo riusciti ad organizzare workshop, competizioni sportive, serate enogastronomiche e attività di informazione.
Per conoscere tutti i dettagli degli eventi www.giornatatrombosi.it

A cura della Redazione

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