Un cammino di nove mesi, che a volte può essere più pesante del previsto. In gravidanza i disturbi della circolazione possono manifestarsi con maggiore fastidio, favorendo l’accumulo di liquidi negli arti inferiori e l’insufficienza venosa.
«L’aumento della pressione addominale del feto – spiega Athos Popovich, chirurgo vascolare dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare I dell’Istituto Clinico Humanitas – riduce il ritorno venoso e questo favorisce il ristagno dei liquidi».
Una condizione molto comune per le donne che aspettano un figlio, che molto spesso si rivela subito dopo il parto. «Il 10% delle donne – ricorda lo specialista – può andare incontro a vene varicose subito dopo la gravidanza e molte di loro devono ricorrere all’intervento chirurgico per la risoluzione del problema».
Gambe gonfie in gravidanza? Prevenirle con il movimento
Camminare molto e tenersi in movimento è sempre la via migliore per non farsi spiazzare dagli inconvenienti della “dolce attesa”.
«Altri consigli utili sono l’utilizzo della calza elastica anche a mezza gamba, l’uso di scarpe rialzate, con tacchi di almeno 3-4 centimetri e, in presenza di calore eccessivo, l’abitudine a rinfrescare spesso le gambe».
E se tutto questo non bastasse, è buona regola affidarsi al “potere terapeutico dell’acqua”: «L’acquagym è un ottimo aiuto – ricorda Popovich – perché permette di muoversi e fare esercizio riducendo peso e gravità. Cosa assolutamente positiva durante la gravidanza».
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